Le 15 false identità di Messina Denaro

PALERMO – Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

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Entrambe firmate da un noto oculista di Palermo, primario all’ospedale Civico del capoluogo siciliano con un passato al reparto Oculistica di Villa Sofia. (Grandangolo Agrigento)

Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (Tuttosport)

Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio e Vito Accardo, ma anche Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono e Salvatore Bono. Le ha scoperte la procura di Palermo, che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a 15 pazienti, ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Scoperte 15 false identità del boss Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro aveva un segno particolare ben noto: lo strabismo all'occhio sinistro. Ed è in relazione a questo problema che, secondo la Procura, sarebbe stato visitato più volte... (Virgilio)

Per curarsi, finire sotto i ferri dei chirurghi e godere di ricette intestate a prestanomi, Matteo Messina Denaro aveva costruito una ramificata rete di complicità e connivenze tra i camici bianchi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (Gazzetta di Parma)