I cercapersone, l’azienda in Ungheria, il Mossad: la verità sul colpo ad Hezbollah

A meno di 24 ore da quello che si potrebbe definire il primo attacco cibernetico selettivo con conseguenze reali, sono incominciate le prime speculazioni su dati reali e prese di distanze. La società taiwanese Gold Apollo, la produttrice dei dispositivi che ieri sono esplosi in contemporanea in Libano, in Siria e alcune voci non confermate dicono anche in Iran, ha dichiarato che la BAC Consulting KFT con sede a Budapest in Ungheria aveva la licenza per utilizzare il suo marchio e ha prodotto il modello di cercapersone acquistato da alcuni faccendieri che lo hanno poi girato a Hetzbollah. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sui social circolano video di persone a terra, ferite o morte, a Beirut e nella Bekaa. (Tiscali Notizie)

Il ministro della Salute libanese Firass Abiad ha dichiarato che 12 persone sono state uccise, tra cui una bambina di otto anni e un bambino di 11 anni nelle esplosioni di cercapersone avvenute ieri nel Paese. (Agenzia askanews)

Leader Hashem Safi al-Din: "Acquistati 5 mesi fa quasi contemporaneamente ai cercapersone" (LAPRESSE)

Cosa sappiamo dell’attacco terroristico israeliano con i cercapersone in Libano

Beirut ha accusato Israele, che però non ha ancora commentato il caso. Ancora centinaia di feriti. (Liberoquotidiano.it)

Tre persone hanno perso la vita a Sohmor nella Valle della Bekaa. Ieri l'esplosione di cercapersone che ha causato almeno 12 morti tra cui due bambini e migliaia di feriti (Adnkronos)

L’esplosione è stata causata dalla carica esplosiva inserita in una partita di cercapersone in dotazione di Hezbollah. A ormai 24 ore dall’attentato terroristico con cui Israele ha fatto esplodere migliaia di cercapersone di Hezbollah in Libano, il bilancio è di 12 morti e quasi 3mila feriti. (LifeGate)