SWM G01: Un po’ lenta, ma comoda e ben dotata

Il ritorno di un marchio storico La SWM G01 è una suv medio-grande (lunga 461 cm) che costa poco: 23.990 euro col cambio manuale e 2.000 in più per l’automatica che abbiamo guidato. Insieme ad altri due modelli con la carrozzeria rialzata, segna il debutto nel settore delle auto di un marchio italiano attivo a cavallo tra gli anni 70 e 80 e famoso per le sue motociclette da fuoristrada. Le vetture, comunque, sono prodotte in Cina dal gruppo Shineray e sono del tutto simili alle Cirelli già in vendita da noi: cambiano solo il logo nella mascherina e sul portellone e pochi altri dettagli. (AlVolante)

Su altre fonti

E, visto che l'operazione nostalgia con i marchi storici funziona (vedi il caso MG con Saic), ci si prepara per lo sbarco in Italia con una serie già abbastanza articolata di Suv intorno ai 4,6 metri. (Automoto.it)

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia. (Virgilio)

Per chi ha buona memoria nel mondo delle due ruote quelle tre lettere evocano un mito degli anni ‘70 (con tanto di Mondiale vinto nel 1981) perché Swm nacque in un garage lombardo nel 1971. Signore e signori, ecco l’ennesimo brand cinese che sbarca in Italia: Swm. (Gazzetta di Parma)

Nuovi Suv SWM, low-cost anche GPL con un po’ di Italia

Un’iniziativa coraggiosa, resa possibile dall’acquisizione, perfezionata nel 2014, da parte del colosso cinese Shineray, i cui veicoli che nascono in tre stabilimenti (due in Cina e uno in Vietnam) sono ora pronti a sbarcare in Europa, nel quadro di una strategia che attribuisce all’Italia un ruolo chiave, grazie alla collaborazione con un partner forte come il gruppo Campello, attivo nell’automotive da oltre mezzo secolo e selezionato come distributore esclusivo per il nostro Paese, nell’ambito di un ambizioso progetto avviato due anni fa e ora pronto al decollo, come hanno spiegato Jiang Bo, vice general manager di Swm-Shineray, e Alessandro Campello, Ceo del gruppo italiano che può già contare su una rete di 22 dealer attivi in 26 province e destinati a diventare 35 entro quest’anno e 60 – numero ritenuto “corretto” per il mercato italiano – nel 2025. (Il Messaggero - Motori)

Negli anni 70 per essere davvero cool, oltre che indossare pantaloni a zampa e camicie dai colletti giganteschi, dovevi anche guidare una moto SWM per arrivare al bar del centro città proprio come un vero maschio alpha. (HDmotori)

Molti appassionati di moto italiani (come il nostro direttore, che il logo SWM, tricolore, lo ha sull’astuccio di uno storico paio di occhiali a goccia) infatti non sbagliano ricordandosi di averlo già visto, quel marchio: nacque nei mitici anni Settanta, non lontano da Milano, per produrre moto cross e trial nell’arco di poco meno di un decennio. (missionline)