Thiago Motta: «É stata la continuazione dell’Atalanta; dimissioni? Sarebbe troppo facile adesso»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le parole di Thiago Motta, tecnico della Juve, dopo la sconfitta subita dai bianconeri in trasferta contro la Fiorentina Thiago Motta ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta della Juve contro la Fiorentina. Di seguito le parole del tecnico bianconero. PARTITA – «È stata un po’ la continuazione dell’ultima partita. È un po’ la stessa storia, dove iniziamo bene a competere contro l’avversario, sapendo le nostre difficoltà e allo stesso tempo la strategia dell’avversario. (CalcioNews24.com)
La notizia riportata su altri media
SCONFITTA A FIRENZE – «A Firenze qualcosa si è definitivamente rotto. Duro editoriale di Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, dopo il ko della Juve a Firenze: un’analisi a 360° del momento difficile dei bianconeri. (CalcioNews24.com)
Queste le parole del dirigente ex Napoli: “In questi momenti dobbiamo stare tutti uniti, perché nei momenti di difficoltà si esce tutti insieme. Dopo la debacle per 3-0 subita in casa della Fiorentina, il nome di Thiago Motta sulla panchina della Juve è sempre più in bilico. (Europa Calcio)
È il giorno di Fiorentina-Juventus: la sfida di Firenze potrebbe essere cruciale per il futuro di Thiago Motta Alla vigilia del match di Firenze l'attuale tecnico bianconero ha confidato di sentire la fiducia della proprietà, ma la gara del Franchi può essere cruciale. (SpazioJ)
Mancini Juventus: Giuntoli fa buon viso a cattivo gioco Mancini Juventus | L’indiscrezione che sta circolando in queste ore e lanciata dai colleghi di Tuttosport lascerebbe a bocca aperta i tifosi della Vecchia Signora. (News Sports)
Ecco le ultime novità Secondo quanto riportato da gazzetta.it, le voci sul possibile esonero di Thiago Motta si stanno intensificando sempre di più e proprio oggi alla Continassa c’è stata una riunione importante tra l’allenatore bianconero, Giuntoli e Scanavino. (CalcioNews24.com)
A dispetto del titolo, ‘Grandi Speranze’ (2012) tradisce le attese. Se il volume in questione non conosce cosa sia l’invecchiare di ‘soli’ centocinquanta anni, il lavoro di Newell è quantomeno esacerbato ed epurato da qualsiasi guizzo ironico. (Frosinone News)
