Zelensky debole, la pace dettata da Mosca e il riflesso incondizionato dei niet di Putin
Ieri l’altro Zelensky aveva aperto una porta alla fine della guerra, ieri Putin si è affrettato a chiuderla. A “quella” porta: cessazione delle ostilità e trattative a bocce ferme. Che è tela di fondo delle aspettative della comunità internazionale e, forse, dell’imperscrutabile “piano di pace” di Donald Trump. Alla disarmante ammissione del Presidente ucraino di non essere in grado di recuperare… (La Stampa)
Su altre fonti
È un Vladimir Putin, che gonfia il petto quello che ieri ha parlato per oltre quattro ore durante la conferenza stampa di fine anno, alla presenza di centinaia di giornalisti. Ricorda con affetto Berlusconi ("Ci prenderei un tè"), parla di "reciproca simpatia" per l’Italia, ma soprattutto fa capire che sulla guerra in Ucraina si negozierà alle sue condizioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nuovo colpo alla flotta ombra dello zar Guerra in Ucraina, tutti gli aggiornamenti in diretta oggi 19 dicembre. (ilmessaggero.it)
Quattro ore e mezza di conferenza stampa per rispondere a 76 domande da cittadini e giornalisti. Nel suo ormai tradizionale appuntamento di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha spaziato dalle questioni interne, economia e natalità su tutte, ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente. (LAPRESSE)
Nella conferenza stampa di fine anno il leader del Cremlino si dice pronto a negoziare solo se Zelensky si dimette o indice elezioni. Poi sfida “a duello” le difese aeree NATO con i missili Oreshnik. (Fanpage.it)
L’inflazione, Donald Trump, Volodymyr Zelensky. Il presidente ha riconosciuto che la Federazione sta affrontando i picchi dell’aumento dei prezzi, è “preoccupante”, ma ha rassicurato che l’economia è stabile “nonostante le minacce esterne”: “saremo capaci di affrontarla”. (Il Fatto Quotidiano)
Composizione della tragedia russo-ucraina, liberazione della regione di Kursk, relazioni con l’Occidente, crollo del regime amico di Bashar al-Assad, legittimità di Zelensky. Il capo del Cremlino ha dato la sua lettura degli ultimi eventi all’annuale «Linea diretta» con la nazione. (L'Eco di Bergamo)