“Il Ddl Sicurezza viola i diritti”: altolà del Consiglio d’Europa
“A pieno regime contro il ddl Paura”. Con questo slogan il 14 dicembre ha sfilato il corteo organizzato contro il ddl Sicurezza. Una manifestazione che, secondo gli organizzatori, ha visto per le strade della capitale circa 100mila persone, con il coinvolgimento di oltre 200 sigle tra studenti, sindacati, associazioni e reti sociali. A sfilare tra slogan e bandiere, anche Cgil, Anpi e Arci, esponenti di Avs, Pd, M5S e Rifondazione, insieme ai movimenti per la casa, antiproibizionisti e per i migranti. (LA NOTIZIA)
La notizia riportata su altre testate
Il presidente del Senato rispedisce al mittente la lettera inviata a Palazzo Madama da parte del commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Michael O'Flaherty: "Chiedere ai parlamentari di non votare il ddl è irrituale e contrario a qualunque principio democratico" (il Giornale)
O’Flaherty afferma che «l’articolo 14 introduce la fattispecie penale (in luogo del già esistente illecito amministrativo) di disturbo della circolazione stradale con il proprio corpo, punito con la reclusione da sei mesi a due anni se effettuato da almeno due persone. (LaC news24)
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha «dato indicazione agli uffici di Palazzo Madama di respingere l’inaccettabile pretesa di Michael’s O’Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, di trasmettere a tutti i senatori la sua richiesta di non votare il disegno legge sicurezza, che per altro è ancora in fase di esame davanti alle commissioni competenti». (Lettera43)
Il motivo? A suo dire "diversi articoli del ddl attualmente in discussione al Senato, restringono il diritto a manifestare ed esprimersi pacificamente". Attraverso una lettera indirizzata a Ignazio La Russa, il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Michael O'Flaherty attacca il decreto che introduce una serie di modifiche al codice penale. (Liberoquotidiano.it)
Invito prontamente rispedito al mittente dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che definisce quella del Consiglio una «interferenza inaccettabile a antidemocratica». Palazzo Madama sarà presto chiamato a dare il via libera definitivo a un provvedimento molto contestato dalle opposizioni e già approvato alla Camera, ma dall’Europa arriva l’invito ai senatori a non votarlo. (La Stampa)
1236, a meno che non venga sostanzialmente modificato per garantire che sia conforme agli standard pertinenti del Consiglio d’Europa sui diritti umani». «Chiedo rispettosamente ai membri del Senato di astenersi dall’adottare il disegno di legge n. (il manifesto)