La tragedia che fece diventare grande la Camorra

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Orticalab INTERNO

Un minuto e trenta, novanta secondi. Un lasso di tempo sufficiente per cambiare le sorti di un popolo, di un territorio. Alle 19:34,52 una scossa di terremoto di 6.9 della scala Richter sventrò l’Irpinia, ne capovolse le convinzioni, il destino, le speranze. «Ho visto morire il Sud» titolò Alberto Moravia. La distruzione, la disperazione dei 280mila sfollati. Il silenzio delle 2914 vittime. Sant’Angelo dei Lombardi, Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, la “zona del cratere”. (Orticalab)

Ne parlano anche altri giornali

A 44 anni dal terremoto Balvano (Potenza) non è più lo stesso: è scomparsa un’intera generazione. I sopravvissuti al terremoto del 23 Novembre 1980 ancora oggi piangono le 77 vittime, 65 delle quali bambini che alle ore 19:34 quando la terra tremò per un minuto e 20 secondi, si trovavano nella chiesa di S. Maria Assunta, che crollò interamente. (Potenza News )

Una data che resta impressa in modo indelebile nei ricordi di chi l’ha vissuta, di chi ha visto la propria casa crollare, di chi ha pianto un parente o un amico ucciso dalle macerie, di chi ha trascorso le notti fuori casa davanti ad un falò improvvisato con il cuore colmo di paura. (Positanonews)

"Il mio timore è che anche la tragedia del terremoto dell'Irpinia non abbia insegnato a sufficienza: ho il dovere di dire che abbiamo bisogno di convincerci che soltanto con la prevenzione si possono non evitare le tragedie, ma mitigarne gli effetti, è un limite culturale del quale dobbiamo liberarci". (La Nuova Venezia)

L’Udc mette all’angolo Mastella. Verga: “Preferisce correre da solo”

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, insieme al collega Musumeci, questa mattina è stato presente a Sant'Angelo dei Lombardi per esprimere la solidarietà del Governo all’intero territorio dell’Irpinia, che ancora vive il ricordo indelebile del devastante terremoto del 23 novembre 1980. (Ottopagine)

Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ricordando le vittime del sisma che colpì l'Irpinia il 23 novembre 1980. "Oggi insieme al collega Musumeci sarò a Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, per portare la vicinanza del Governo a tutta la comunità dell'Irpinia ancora segnata nel cuore dall'indelebile ferita provocata dal terremoto che 44 anni fa colpì questo straordinario territorio. (Corriere Delle Alpi)

Famiglia, solidarietà verso i deboli, una sanità più vicina al cittadino e le aree interne. (anteprima24.it)