Liliana Segre: "Perché a Gaza non è genocidio, perché sono crimini di guerra"

In una riflessione pubblicata sul Corriere della Sera Liliana Segre parla della guerra di Gaza e dell'operato di Israele in risposta ai brutali attacchi del 7 ottobre 2023. Tutto ruota attorno al concetto di genocidio - e la senatrice a vita afferma che "non ne ricorrono i caratteri tipici" - e a quei crimini di guerra e crimini contro l'umanità che la Corte penale i… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Liliana Segre sostiene che, nel caso della situazione di Gaza, non si riscontrano i due tratti fondamentali che caratterizzano un “genocidio”: la pianificazione della completa eliminazione di un gruppo etnico o sociale e l’assenza di un rapporto diretto con una guerra. (Virgilio Notizie)

"Nella drammatica situazione di Gaza non ricorre nessuno dei due caratteri tipici dei principali genocidi generalmente riconosciuti come tali — il Medz Yeghern degli armeni, l'Holodomor dei kulaki ucraini, la Shoah degli ebrei, il Porrajmos dei rom e sinti, la strage della borghesia cambogiana, lo sterminio dei tutsi in Ruanda — mentre sono piuttosto evidenti crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi sia da Hamas e dalla Jihad, sia dall'esercito israeliano". (Sky Tg24 )

La senatrice sul Corriere della Sera: "A Gaza sono crimini di guerra e contro l’umanità. I caratteri tipici dei genocidi sono la pianificazione della eliminazione completa dell’etnia e l’assenza di un rapporto funzionale con una guerra" ROMA – “Le parole, a volte, diventano clave”. (Dire)

Liliana Segre: «A Gaza non è genocidio, ma crimini di guerra»

Eppure, o ti adegui e ti unisci alla campagna che tende ad imporre l’uso del termine «genocidio» per descrivere l’operato di Israele nella guerra in corso nella Striscia di Gaza, o finisci subito nel mirino come «agente sionista». (Corriere della Sera)

Parteciperanno all’evento associazioni, sindacati e partiti politici del territorio. Interverranno Ugo Giannangeli, avvocato penalista e esperto di diritto internazionale, un’attivista di Mediterranea Saving Humans di Milano e dei testimoni oculari della guerra. (LegnanoNews.com)

La senatrice a vita Liliana Segre, in un intervento sul Corriere della Sera, ha espresso preoccupazione per l’uso del termine genocidio riferito alla situazione a Gaza. Secondo Segre «non ricorrono in questo caso le caratteristiche distintive dei principali genocidi riconosciuti, come l’Holodomor, la Shoah o il genocidio in Ruanda». (Lettera43)