Tramandare solo il cognome della madre? In molti dicono "no, grazie"

Mater semper certa, pater numquam. La madre è sempre certa, il padre mai, sentenziavano gli antichi romani. E però, malgrado quest'ovvia verità, la proposta avanzata ieri dell'ex ministro e senatore del Pd Dario Franceschini è di quelle che fanno discutere: «Ai figli solo il cognome della madre». Basta creare infiniti problemi con la gestione dei doppi cognomi o con la scelta tra quello del padre e quello della madre: «Dopo secoli in cui i figli hanno preso il cognome del padre, stabiliamo che dalla nuova legge prenderanno il solo cognome della madre». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Attribuire per legge ai figli solo il cognome della madre. È questa la proposta che l’ex ministro della Cultura, Dario Franceschini , ha annunciato il 25 marzo e che si prepara a depositare al Senato. (Il Sole 24 ORE)

Il senatore ha motivato il suo slancio come “risarcimento per una ingiustizia secolare che ha avuto non solo un valore simbolico, ma è stata una delle fonti culturali e sociali delle diseguaglianze di genere”. (Virgilio Notizie)

Il Ministro Franceschini propone l’obbligatorietà di porre ai figli il cognome della madre. (Radio Radio)

La proposta di Franceschini e le critiche La proposta arriva mentre Palazzo Madama discute alcune proposte in commissione Giustizia proprio sul tema del cognome: “Anziché creare infiniti problemi con la gestione dei doppi cognomi, stabiliamo che dalla nuova legge prenderanno il solo il cognome della madre. (Demografica | Adnkronos)

Da quando poi, nel 2022, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima l’assegnazione automatica del patronimico, ovvero del cognome del padre, anche la percentuale dei nuovi nati a cui è attribuito il cognome di entrambi i genitori sta crescendo. (Famiglia Cristiana)

“Allora ragazzi, ultima follia della sinistra, ultima pazzia totale della serie ‘Le grandi priorità del Partito Democratico e della sinistra italiana’. Secondo questi, poi la cosa ovviamente non passerà mai, sarà obbligatorio mettere il cognome della madre, una sorta di risarcimento per l’ingiustizia secolare che avrebbero subito le donne. (Nicola Porro)