Il nuovo nemico di Trump: i “guardiani del deficit” che fanno lievitare il costo del debito

C’è un mercato che non sorride con l’arrivo di Trump. Da quando il mondo dei bond ha iniziato a fiutare la crescente possibilità che l’imprenditore potesse diventare il 47° presidente degli Usa i tassi delle obbligazioni sul mercato secondario hanno preso la strada del rialzo. Soprattutto nelle lunghe scadenze, quelle su cui gli interventi della Federal Reserve hanno poca presa. Infatti il rialzo dei rendimenti si è verificato, paradossalmente, proprio mentre la banca centrale guidata da Jerome Powell avviava un percorso di tagli dei tassi con una sforbiciata - datata 18 settembre - di 50 punti base. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Allora era preannunciata una schiacciante vittoria dei conservatori e invece i democratici hanno ottenuto un buon successo. A Kamala Harris non è riuscita l’impresa dei democratici del 2022 nelle tradizionali elezioni di Midterm. (Il Fatto Quotidiano)

MILANO (ITALPRESS) – “In realtà bisogna fare un po’ un’analisi piuttosto attenta di quelle che sono state le dichiarazioni e spesso le non dichiarazioni durante il periodo elettorale. Molti slogan. (CremonaOggi)

Cantrill (PIMCO): differenze tra Harris e Trump meno marcate di quanto ipotizzato dal mercato /11/2024 economia (Business Community)

UNA LEZIONE PER L’EUROPA DEL WELFARE

Nel primo articolo dedicato all’analisi dei programmi economici di Kamala Harris e di Donald Trump in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 5 novembre, ci siamo soffermati sulle proposte in tema di tasse, dazi e politiche anti-inflazione. (Lavoce.info)

Cosa sta succedendo? Quella che si preannuncia come una delle corse presidenziali più combattute della storia moderna sta (finalmente) volgendo al termine. (lamiafinanza)

In grandi linee, al netto della politica abbastanza dissennata dei dazi promessa dal vincitore, la differenza in economia tra Donald Trump e Kamala Harris, la candidata democratica sconfitta ben oltre le previsioni, ricalca sostanzialmente la storica impostazione dei due più grandi partiti americani. (opinione.it)