Justin Bieber «tormentato dai fantasmi del passato» per il caso Diddy
Le ultime novità sul caso Sean Diddy Combs, produttore e rapper meglio noto come Puff Daddy arrestato agli inizi di settembre per capi d'imputazione gravissimi tra cui abusi, molestie e violenze sessuali (anche su minori), traffico sessuale e associazione a delinquere, ci rimandano direttamente al 5 maggio prossimo: solo la prossima primavera, infatti, inizierà il processo che lo vedrà sul banco degli imputati a rispondere delle accuse che hanno portato al suo eclatante arresto. (Cosmopolitan)
Su altri giornali
Nuove denunce presentate in forma anonima da due donne e quattro uomini: sono oltre 100 le presunte vittime di molestie e abusi (LAPRESSE)
Tutte queste denunce, legate all’ambito della violenza sessuale, sono state esposte da accusatori che hanno richiesto di rimanere anonimi, sia maschi che femmine e toccano un ampio intervallo di tempo. (Radio Globo)
In particolare, una delle presunte vittime sarebbe stata aggredita sessualmente durante un White Party organizzato dal rapper, all'anagrafe Sean Combs, a New York nel 1998, quando lui aveva 16 anni. Nuovi guai per Puff Daddy (Sky Tg24 )
Marc Agnifilo e Tery Geragos, legali del discografico e produttore, hanno depositato richiesta ieri presso il tribunale federale: «Senza chiarezza da parte del governo, il signor Combs non ha modo di sapere su quali accuse si stia basando l’atto d’accusa» (Rolling Stone Italia)
Le accuse contro Diddy continuano ad arrivare e tra queste anche quelle di 120 presunte vittime che l’avvocato Tony Buzbee ha deciso di rappresentare e contro cui il team legale del rapper si è scagliato: “Vuole solo farsi pubblicità”. (Fanpage.it)
P. Il produttore discografico rischia molto e proprio per questo nel mondo della musica in molti hanno preso le distanze da Diddy. (MOW)