Valanghe in Trentino e Bellunese, soccorsi in azione: due scialpinisti gravi
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Una giornata di emergenza sulle montagne del Trentino e del Bellunese, dove una serie di valanghe ha messo a dura prova i soccorsi alpini, costretti a intervenire in più località per portare aiuto a scialpinisti coinvolti in incidenti spesso causati da condizioni meteorologiche avverse e, in alcuni casi, da imprudenze. Domenica 16 marzo 2025 si è trasformata in una maratona di interventi per le squadre di soccorso, attivate in diverse zone a causa di tre distacchi di neve che hanno travolto sette persone, due delle quali in gravi condizioni.
Il caso più drammatico si è verificato a Cortina d’Ampezzo, sotto Forcella Giau, un valico alpino tra le Dolomiti bellunesi. Qui, una valanga ha investito tre scialpinisti: una 38enne di Conegliano (Treviso) e un 40enne, le cui condizioni sono state definite molto gravi, mentre un 51enne, anche lui di Conegliano, è stato ricoverato a Pieve di Cadore per ipotermia e un trauma alla caviglia. A lanciare l’allarme, intorno alle 13, è stato un quarto sciatore, che si è salvato e ha permesso l’attivazione tempestiva dei soccorsi.
Le cause di questi incidenti vanno ricercate nelle abbondanti nevicate delle ultime ore, accompagnate da un rialzo delle temperature, fattori che hanno aumentato il rischio di distacchi. Nonostante i divieti e le avvertenze diffuse dalle autorità, alcuni sportivi hanno deciso di avventurarsi in zone pericolose, sottovalutando i pericoli. In Trentino, invece, due scialpinisti sono stati salvati dopo essere stati travolti da una valanga, uscendone fortunatamente illesi.
Le operazioni di soccorso, coordinate dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, hanno visto l’impiego di decine di volontari e mezzi specializzati, tra cui elicotteri per il trasporto dei feriti. Le condizioni dei due scialpinisti gravi rimangono critiche, mentre gli altri coinvolti sono stati stabilizzati e trasferiti negli ospedali della zona.
Questi episodi riaccendono i riflettori sui rischi dello scialpinismo fuori pista, soprattutto in periodi di instabilità meteorologica. Le autorità locali ribadiscono l’importanza di rispettare i divieti e di consultare sempre i bollettini valanghe, strumenti essenziali per pianificare escursioni in sicurezza. Tuttavia, come dimostrano i fatti di oggi, non tutti sembrano prestare ascolto a questi avvertimenti, mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei soccorritori.