Da Zaia ai "nordisti", tira aria di fronda

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ilGiornale.it INTERNO

Si salvi chi può. Nel day after della Lega è già iniziata la resa dei conti. In via Bellerio si aspettavano una sconfitta, ed è arrivata una batosta. Avevano messo in conto un risveglio agrodolce, è invece è stato un lunedì nero. Matteo Salvini ieri mattina ha provato a rilanciare, tentando di giocare il suo titolo sulla quota 100 - i deputati eletti - però nel partito si stanno aprendo già le prime crepe. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Amadori, difende Salvini? L’attuale leader ha due caratteristiche. Alessandro Amadori, politologo e partner dell’Istituto Piepoli, è l’autore, insieme a Giuseppe Valditara, del libro È l’Italia che vogliamo’’, prefazione di Salvini. (IL GIORNO)

Che dire del Friuli-Venezia Giulia? Fratelli d’Italia ha preso il triplo dei voti della Lega, che si è fermata poco prima dell’undici per cento Il commento (Il Messaggero Veneto)

Il presidente della Regione, Luca Zaia, che anche negli ultimi giorni di campagna elettorale aveva posto l’urgenza di approvare l’accordo già concluso con il Governo Draghi come primo atto del prossimo Governo, adesso teme che il Carroccio a livello nazionale non trovi la forza d’imporre questa priorità (tale è ritenuta almeno per il Veneto). (altovicentinonline.it)

C’è attesa per il consiglio federale della Lega convocato per oggi pomeriggio a Milano, dove gli esponenti veneti – capeggiati dall’assessore regionale Roberto Marcato – potrebbero chiedere un cambio ai vertici del partito. (il Resto del Carlino)

Lega sotto l’11 per cento, prende forza l’asse Fedriga-Zaia (Friuli Oggi)

La rabbia leghista dilaga sui social. Mentre i governatori chiedono di riannodare i fili con i territori, Matteo Salvini corre ai ripari e convoca per oggi il consiglio federale e, senza troppa fretta, annuncia il congresso. (Corriere della Sera)