L’albero, la recensione: un’esplorazione cruda della gioventù italiana
Pubblicazione: 22 ottobre alle 22:38 Finalmente stiamo producendo film su ventenni che non fanno venire il latte alle ginocchia e che non descrivono dei personaggi fasulli frutto di moscissime fantasie di altre generazioni (qualsiasi riferimento a Quasi a casa prodotto da Moretti non è casuale). Stiamo parlando di Diciannove di Giovanni Tortorici, visto in Concorso a Orizzonti dentro la Mostra del Cinema di Venezia, e de L'albero di Sara Petraglia, appena arrivato dentro il Concorso Progressive Cinema della Festa del Cinema di Roma (BadTaste)
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Al netto di un eccessivo compiacimento stilistico, l’indagine sulla paura condotta dal suo autore, inquieta e convince. La ferocia non deriva dal sangue, piuttosto dalla mente. RoFF19. Grand Public. LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI (Sentieri Selvaggi)
Lee indaga, riceve una visita misteriosa, forse ricorda, collega eventi, decodifica messaggi, e la soluzione è più vicina di quanto non si pensi. ROMA – A una giovane agente dell’FBI che rivela particolari talenti (para)psicologici, Lee Harker, viene assegnato un vecchio caso irrisolto: una brutale serie di omicidi e suicidi famigliari disseminati in tutto lo stato dell’Oregon. (The Hot Corn Italy)
Pubblicazione: 22 ottobre alle 22:54 (BadTaste)
Almeno sull'edito esibisce chiaro coraggio: cosa c'è oggi di più (luogo)comune di Pigneto, Napoli, coca e omosessualità? Dritto per dritto, l'infilata della storia piatisce novità al racconto, e Petraglia, già fotografa, ci si prova e ammannisce uno stile fresco, adesivo, scanzonato fino allo scazzato - ma irrimediabilmente borghese. (cinematografo.it)
Bianca ha 23 anni e le sembrano già troppi. Se n’è andata da casa dei suoi, dovrebbe fare l’università, ma non ci va mai. Ha poche, precise ossessioni: il tempo che passa, la cocaina, e Angelica. Da quando vivono insieme, tutto corre più veloce, precipita. (Cinecittà News)
E appeso al muro c’è il ritratto di un poeta, Giacomo Leopardi, quello del tramonto della luna, degli amori tristi, della giovinezza che fugge. ROMA – C’è un albero che si vede dalla finestra, sopra la ferrovia. (The Hot Corn Italy)