Divieto di ebreo. Se in Italia l’hotel caccia gli israeliani
In un recente e controverso episodio accaduto nel cuore del panorama montano delle Dolomiti, una struttura alberghiera ha negato l’ospitalità a una coppia israeliana, invocando motivazioni che hanno immediatamente destato scalpore e indignazione. Attraverso una comunicazione inviata via Booking, l’hotel ha esplicitamente dichiarato che “il popolo israeliano, a causa del suo coinvolgimento in azioni di genocidio, non è benvenuto” nella loro struttura. (Nicola Porro)
Su altri giornali
Sulla vicenda dei turisti israeliani rifiutati in un hotel nel Bellunese è intervento anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “Da secoli, siamo un popolo aperto al mondo e rispettoso delle identità altrui. (il Dolomiti)
Lo screenshot in lingua inglese della risposta è Volevano prenotare su Booking un soggiorno sulle Dolomiti ma l'albergo avrebbe declinato la loro proposta in quanto "responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti nella nostra struttura". (Secolo d'Italia)
Pertanto, se vorrete cancellare la prenotazione, saremo lieti di garantirla gratuitamente». «Buon giorno, vi informiamo che gli israeliani, in quanto responsabili di genocidio, non sono ospiti graditi nella nostra struttura. (Corriere della Sera)
SILVIA CESTARO REDAZIONE La consigliera regionale Silvia Cestaro entra in merito alla notizia dell’episodio discriminante da parte del titolare dell’Hotel Garnì Ongaro di Selva di Cadore. (Radio Più)
Nello spazio del portale di Booking.com riservato ai singoli utenti il gestore dell’Hotel Garni Ongaro, di Selva di Cadore (Belluno), ha informato la clientela di non gradire la presenza di rappresentanti del popolo israeliano “in quanto responsabili del genocidio (Radio Più)
Si tratta di una struttura incastonata in uno degli angoli più suggestivi dell'arco alpino italiano, particolarmente ambito dai turisti di tutto il mondo. Tuttavia, sta circolando un presunto messaggio, che sarebbe stato inviato dalla struttura tramite il portale Booking, in cui viene negata la prenotazione a un cliente con una giustificazione che rimanda alla guerra in Medioriente. (il Giornale)