Le pensioni anticipate: sfide e prospettive per l'Inps

Le pensioni anticipate continuano ad essere una zavorra per l'Inps, nonostante siano in calo. Nel 2023, infatti, ne sono state erogate 6.906.641, con un importo medio di 2.034,45 euro (più del doppio di quelle di vecchiaia), impegnando oltre la metà della spesa pensionistica totale. Le recenti strette hanno ridotto l'accesso a trattamenti anticipati, con un calo del 15,5% in un anno. Un dato che è destinato a crescere, visto che il regime previsto per il 2024 è ancora più stringente di quello del 2023. (MySolution)

Ne parlano anche altre fonti

Inutile illudersi: il dibattito sulla sostenibilità del sistema pensionistico è destinato a diventare uno dei leitmotiv dei prossimi anni se non decenni. E il rapporto annuale dell'Inps di ieri ha dato la stura a interventi e polemiche. (il Giornale)

Per tutelare questo patrimonio, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, in collaborazione con ISMEA, ha realizzato una campagna per la promozione di un Sistema di Qualità Nazionale per i mieli. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo ha detto Vincenzo Caridi, capo Dipartimento per le politiche del Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed ex direttore generale dell’Inps in un’intervista al Messaggero“L’Italia – ha detto Caridi – ha implementato riforme, come l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, per contenere la spesa pensionistica e stabilizzare il sistema. (Agenzia askanews)

Il recente XXIII Rapporto annuale dell’INPS, presentato a Roma il 24 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, offre un quadro chiaro della situazione attuale, con particolare attenzione all’età media di accesso alla pensione e al confronto con gli altri paesi europei. (InvestireOggi.it)

L’età per l'accesso alla pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni, il livello più alto nell'Ue, ma quella effettiva è ancora bassa (64,2) rispetto alla media Ue, per i tanti canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro (AGI - Agenzia Italia)

Lo sottolinea all’Adnkronos Valeria Vittimberga, direttore generale dell’Inps, sottolineando come “questo incremento evidenzia una base occupazionale e contributiva in espansione, essenziale per garantire il futuro del sistema previdenziale”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)