Dossieraggi e depistaggi, la lezione per i grillini: chi di intercettazioni ferisce...

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Ucraina

Francesco Damato 16 ottobre 2024 Da presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si è sempre vantato di avere portato in Parlamento due ex magistrati famosi come Federico Cafiero de Raho, già procuratore nazionale antimafia, e Roberto Scarpinato, già procuratore generale della Corte d’Appello di Palermo. Eletti nelle liste del partito dell’ex presidente del Consiglio due anni fa l’uno alla Camera e l’altro al Senato (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Consiglio europeo “ha discusso della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina in tutte le sue dimensioni e ha esaminato i progressi compiuti in merito al sostegno globale dell’Unione all’Ucraina e al suo popolo nel momento in cui l’Ucraina esercita il suo diritto naturale di autotutela”. (Servizio Informazione Religiosa)

L'ufficio di presidenza della commissione Antimafia si è chiuso con un (quasi) nulla di fatto e si è preso qualche giorno per capire se la modifica al regolamento della commissione può servire a svelenire il clima e risolvere il «conflitto d'interessi» dei due parlamentari M5s Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho, al centro di una intricata storia che riguarda il loro passato con indosso la toga. (il Giornale)

I commissari che dovessero trovarsi in "conflitto di interessi" su alcuni temi si astengano dai lavori della Commissione Antimafia. (Secolo d'Italia)

Intercettazioni con Natoli, la destra contro Scarpinato: “Si dimetta dall’Antimafia”

Per dirla con Tiziana Maiolo (Il Riformista), i due parlamentari “semplicemente non possono continuare a indagare, con gli stessi metodi e teoremi, sotto mentite spoglie”. (L'Opinione delle Libertà)

Intercettazioni con Natoli? Questa vicenda c'entra nulla con la strage di via d'Amelio" Il difensore della famiglia Agostino e di Salvatore Borsellino: "La rappresaglia contro l'attuale senatore ha ragioni diverse da quelle che vengono esplicitate. (Il Fatto Quotidiano)

Un caso sollevato dal centrodestra, che chiede le dimissioni di Scarpinato dalla commissione parlamentare antimafia. PALERMO — Diventano un caso politico le telefonate fra Roberto Scarpinato (senatore Cinque Stelle già procuratore generale di Palermo) e Gioacchino Natoli (ex giudice oggi indagato per favoreggiamento alla mafia). (La Repubblica)