I 40 anni di Berlinguer in un film a senso unico
Quarant’anni dopo è giusto chiedersi, come Alessandro Manzoni ne Il cinque maggio: «Fu vera gloria?». La telefonata a chi scrive arrivò verso le 11 di sera, il 7 giugno 1984: «Vai a Padova, Berlinguer è ricoverato in ospedale, mettiti dietro la porta e segna tutto, poi passa le notizie a Miriam. Sei a Bologna, sei il più vicino, ma scrive Miriam». Miriam intesa come Mafai, compagna di Gian Carlo Pajetta il più comunista dei comunisti dopo Pietro Secchia il capo dell’organizzazione del Pci e del parapartito sempre pronto all’insurrezione armata. (Panorama)
Su altre testate
La grande ambizione è stata quella, indissolubile dal bene collettivo (Gramsci), di cambiare profondamente la società italiana avviandola verso una dimensione di riforme democratiche e socialiste, tutelando ogni libertà, eccetto quella di sfruttare gli esseri umani. (MYmovies.it)
Il calendario delle iniziative culturali promosse dal Comune di Sassari si intitola “Non solo uno per uno. Una serie di eventi da venerdì al 5 novembre per valorizzare il ruolo storico e socio-politico di Enrico Berlinguer nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa e consentire alla città di riappropriarsi della innegabile importanza che ebbe nella sua formazione culturale e politica. (L'Unione Sarda.it)
Entrambi gli eventi sono organizzati da Anonima Impresa Sociale e fanno parte della programmazione di appuntamenti speciali che celebrano i 10 anni dall’apertura del PostMod. Doppio appuntamento umbro per il regista veneto Andrea Segre, che martedì 12 novembre presenterà il suo ultimo film “Berlinguer. (ilmessaggero.it)
Un libro che vuole ricordare anche quell’ultima difficile campagna elettorale che segnò anche la sua morte sul palco di Padova. (ChietiToday)
Ed è una frase che tanti ragazzi, nati dopo la morte dello storico segretario del Partito Comunista Italiano, non saprebbero completare. VENEZIA. (La Stampa)
Riceviamo e pubblichiamo (CatanzaroInforma)