Federica Manzon vince il Premio Campiello 2024: "Lo dedico a chi attraversa i confini"

Con il romanzo "Alma", la 42enne originaria di Pordenone parla di identità, memoria e Storia - personale, familiare, dei Paesi - che si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov'è la nostra casa. Lo dedica ai migranti, che si viaggiano "immaginando e sognando un presente migliore in un momento in cui a Trieste prima ancora che in altre parti di Europa, Shengen è stato sospeso e lo è ancora" Federica Manzon con "Alma" (Giangiacomo Feltrinelli) ha vinto la 62esima edizione del Premio Campiello (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

(cultura – 23 settembre 2024) Fa tappa anche a Perugia il tour italiano della scrittrice argentina Claudia Chamudis, che giovedì 26 settembre, alle 18.30, presenterà alla libreria POPUP in piazza Birago il suo primo romanzo, Perché il fiume cancelli tutto (Le Commari Edizioni, traduzione di Ilaria Magnani). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È proprio quel conflitto a ripresentarsi nei ricordi della protagonista del libro, la giornalista Alma, nata a Trieste e fuggita a Roma nel tentativo di cancellare i momenti in cui ha visto un mondo andare in pezzi. (AMICA - La rivista moda donna)

Ha conquistato oltre un terzo dei 300 lettori anonimi il romanzo Alma (Feltrinelli) della friulana Federica Manzon Pordenone, classe 1981 - alla 61^ edizione del premio Campiello. (il Giornale)

Questo prezzo include trasporti, alloggio e pasti economici. Un viaggio in Cornovaglia può essere realizzato a un costo relativamente basso, soprattutto se pianificato con cura. (Proiezioni di Borsa)

Nella domenica di Federica Manzon c’è anche lo spazio per un incontro/confronto con la scrittura di Ginevra Lamberti, premio Mondello 2020, e delle loro due visioni di un Nordest che è necessariamente metafora e paradigma della costruzione, o meglio, decostruzione dell’identità. (Il Messaggero Veneto)

Dopo il Premio Castrovillari, anche la giuria del Premio Vitruvio Le Muse premia lo scrittore lametino Antonello Iovane. Sabato 21 settembre, infatti, la sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento si è gremita di gente per la cerimonia finale del concorso letterario giunto alla sua XIX edizione. (Corriere di Lamezia)