Pagnoni soddisfatto:: "Ma non è finita, molta strada da fare"
"Torniamo da Roma con la consapevolezza che ci attendono giorni cruciali per raggiungere un’intesa e salvare la tenuta occupazionale". Queste le parole del sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, che ieri era presente al tavolo al Ministero. "Apprezzo l’espressione di ‘buona volontà’ messa in campo dalle parti. Non voglio però cadere in facili entusiasmi. Questa situazione – spiega ancora il primo cittadino che ha seguito fin da subito la drammatica vicenda che investiva l’azienda simbolo del paese – consente certamente di condurre un confronto senza avere "una pistola puntata alla tempia": non c’è più il conto alla rovescia scandito dal contatore dei 75 giorni di decorrenza della procedura. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
Manuel Moretto, segretario generale della FIOM CGIL di Treviso annuncia con soddisfazione l’esito positivo del tavolo ministeriale sulla crisi Berco: “Per rimanendo grave la situazione economica e industriale di Berco, grazie alle azioni messe in campo dai sindacati e alla grande partecipazione alla mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, che ha trovato anche l’appoggio di istituzioni locali - presenti al tavolo di confronto al MIMIT - l’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo, che coinvolgeva 480 lavoratori impiegati nei siti produttivi di Copparo e Castelfranco Veneto, nonché la disdetta degli accordi integrativi aziendali, concordando inoltre di avviare una discussione fino al 25 novembre con l'obiettivo di raggiungere un’intesa per gestire gli aspetti occupazionali e ogni altra iniziativa ritenuta idonea per il superamento della fase di difficoltà”. (Oggi Treviso)
Al confronto tra le parti erano presenti anche il primo cittadino di Copparo, le rappresentanze sindacali e i vertici aziendali. CASTELFRANCO VENETO – Nuovo incontro del tavolo sulla vertenza Berco al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questa mattina, al quale ha preso parte in video conferenza anche il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon. (Oggi Treviso)
“Grazie alla lotta dei lavoratori – dichiarano infatti i tre sindacati attraverso la voce dei responsabili nazionali Valerio D’Alò, Loris Scarpa e Guglielmo Gambardella – l’azienda ha ritirato i licenziamenti e la disdetta dell’integrativo. (Estense.com)
Le parti, accogliendo la richiesta avanzata dal ministro Adolfo Urso, hanno deciso di ritirare gli atti avanzati nei giorni scorsi. L’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo che coinvolgeva 480 lavoratori, nonché la disdetta degli accordi integrativi aziendali. (il Resto del Carlino)
L’azienda è presente sul territorio di Ferrara da oltre 100 anni e rappresenta la più grande realtà produttiva metalmeccanica della zona. Rimossa anche la disdetta degli accordi integrativi aziendali. (Il Fatto Quotidiano)
La decisione è stata presa dopo l'incontro tenutosi ieri mattina al Ministero del Made in Italy, dove erano presenti, oltre al ministro Urso, anche i rappresentanti regionali di Emilia-Romagna e Veneto, i sindacati Fim, Fiom e Uil, i vertici aziendali e gli enti locali (Sky Tg24 )