Ostaggi a Gaza, scontro sul video choc
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Un tunnel buio, urla di dolore, i pianti strazianti di un neonato in lontananza e l'immagine di una donna incinta con la didascalia «sono passati più di nove mesi», il periodo di una gravidanza. È il video creato dal Forum delle famiglie degli ostaggi per denunciare il rischio più che concreto che tra i prigionieri ancora nelle mani di Hamas a Gaza ci siano delle donne rimaste incinte in seguito a violenze sessuali. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Un video creato dall'Hostages and Missing Families Forum per denunciare il rischio più che concreto che tra gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, quasi undici mesi dopo il rapimento lo scorso 7 ottobre (AGI - Agenzia Italia)
Poi ritorna il buio, accompagnato dai vagiti di un bebè. Un tunnel di Gaza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un tunnel buio, le urla di dolore, il pianto in lontananza di un neonato e poi l'immagine di una donna incinta: è il video creato dall'Hostages and Missing Families Forum e rilanciato in parte da Channel 12 per denunciare il rischio più che concreto che tra gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, quasi undici mesi dopo il rapimento lo scorso 7 ottobre, ci siano delle donne rimaste incinte in seguito a violenze sessuali. (la Repubblica)
Così il brevissimo video rilasciato dal Forum delle famiglie degli ostaggi che allude alla possibilità che alcune donne rapite e stuprate dai terroristi potrebbero essere rimaste incinte e addirittura aver partorito nei tunnel di Gaza è un atto che reclama un’immediata reazione internazionale. (Le persone e la dignità)
Un tunnel, l’oscurità, una donna incinta, un bambino appena nato che piange in lontananza. Una frase: «Sono passati più di nove mesi». (ilmessaggero.it)
Le risorsa selezionata si occuperà della pulizia, del riordino e della sanificazione. esperienza anche minima nel ruolo; (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)