SALUTE Influenza in crescita ma il picco non è ancora arrivato

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StatoQuotidiano.it SALUTE

L’influenza continua a diffondersi in Italia, con un aumento dei casi soprattutto al Centro-Sud. Le regioni di Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia, segnate dal colore “arancione” (intensità media), vedono anche la provincia autonoma di Bolzano tra le aree più colpite. Aumento dei casi: dalla zona arancione a quella rossa L’incidenza è in crescita in diverse regioni, con la Basilicata e la Calabria che non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica. (StatoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Considerato l’importante afflusso negli Influenza Point che si è registrato durante le feste natalizie, Regione Liguria ha deciso di prolungare l’accordo con i medici di medicina generale per tutto il mese di gennaio. (Prima la Riviera)

Il primo picco è atteso tra due settimane, il secondo tra fine febbraio e inizio marzo. BOLZANO. Dolori alle ossa, tosse, spossatezza, mal di gola e febbre che supera i 39.5 gradi soprattutto di notte. (Alto Adige)

Tante famiglie sono alle prese con termometri, tachipirina, sciroppo per la tosse. Al telefono il medico, la frontiera più vicina – magari da scongiurare – l’antibiotico. (il Resto del Carlino)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Che può provocare anche febbre alta, difficoltà respiratorie e, a seconda del virus, degenerare in polmonite, rendendo necessario, nelle situazioni più gravi, anche il ricovero in terapia intensiva. (Messaggero Veneto)

Parla l'epidemiologo: “Anche in Australia l’epidemia è stata come quella dell’anno precedente, non peggiore. È chiaro che nel post pandemia dovevamo attenderci stagioni più pesanti, appunto perché i bambini non erano stati esposti a questi virus per lungo tempo: ecco il perché dei picchi anticipati, a dicembre. (Quotidiano Sanità)