Comune sciolto per mafia: reazioni e commenti, Morra «solo a Rende c'è la mafia al comune?»
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RENDE – A poche ore dalla comunicazione del Viminale dello scioglimento del Comune di Rende, per infiltrazioni mafiose, sono numerose le reazioni soprattutto sui social, a partire da Mimmo Talarico, ex capogruppo di AttivaRende, già candidato a sindaco: “La città si è svegliata con il marchio di città mafiosa, ovvero condizionata nella vita pubblica da gruppi delinquenziali. Un marchio che provoca tristezza, indignazione, vergogna. (Quotidiano online)
Ne parlano anche altri giornali
Il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri di ieri con cui è stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Rende e il conseguente affidamento della gestione dell’ente ad una commissione straordinaria, ha sospeso tutti gli organi di governo del Comune nominando i commissari prefettizi per la provvisoria gestione dell’ente. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri di ieri con cui è stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Rende e il conseguente affidamento della gestione dell’ente ad una commissione straordinaria, ha sospeso tutti gli organi di governo del Comune nominando i commissari prefettizi per la provvisoria gestione dell’ente. (Il Dispaccio)
Rende sarà ora retta da una triade commissariale per un periodo di 18 mesi che potrebbe essere procrastinato sino a 24. La decisione è arrivata dopo la relazione della commissione prefettizia inviata dopo l’operazione Reset, del 1 settembre scorso, che portò agli arresti dell’allora primo cittadino, Marcello Manna e di diversi amministratori. (Secolo d'Italia)
Minuti, 39 secondi di lettura Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri su proposta del ministro Piantedosi (Ministero dell'Interno)
Santi GIUFFRE’, Prefetto a riposo, la dott. Il provvedimento di sospensione si è reso necessario ricorrendo urgenti motivi connessi all’esigenza di garantire la normale attività amministrativa dell’Ente, in attesa del perfezionamento dell’iter procedurale del decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento (Corriere di Lamezia)
La relazione stilata dalla commissione di accesso, guidata dal prefetto Antonio Reppucci, è nata dall’esame di montagne di atti e delibere, dall’audizione di una trentina di persone tra imprenditori, ex amministratori e funzionari municipali e dalle verifiche compiute sulla cessione e l’utilizzo di beni di proprietà comunale. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)