“Non è più raggiungibile”. Com’è nato l’attacco a Nasrallah e cosa cambia dopo la sua (presunta) morte

Dopo Ismail Haniyeh a Teheran, nel mirino di Israele è finito Hassan Nasrallah a Beirut. Le forze israeliane hanno pianificato l’attacco in Libano con obiettivo il leader del movimento sciita libanese Hezbollah già nella giornata di mercoledì, prima del viaggio di Benjamin Netanyahu a New York. Non un blitz improvviso, ma un assalto ragionato, come del resto gli altri condotti nel Paese, tra cercapersone e walkie talkie esplosivi. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La notizia è ovviamente in corso di aggiornamento. Tuttavia è da ieri sera, dopo il via libera di Netanyahu all’attacco sul Libano, che si rincorrono le voci del suo decesso. Le bombe di Tel Aviv, in fondo, avevano raso al suolo il quartier generale di Hezbollah e fonti libanesi confermavano che erano stati persi i contatti col leader sciita (Nicola Porro)

– L’obiettivo di Tel Aviv è una ”pax israeliana”, con Gaza ridotta ad un protettorato senza più una significativa presenza militare di Hamas e il Libano con una Hezbollah depotenziata e non più punta di lancia del fondamentalismo degli ayatollah iraniani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Morte Nasrallah, il capo militare Idf: "Ecco come lo abbiamo eliminato" (La Stampa)

PUBBLICITÀ Sabato sia Israele che Hezbollah hanno confermato la morte di Hassan Nasrallah nell'attacco di venerdì dell'esercito israeliano in Libano. Il portavoce dell'esercito israeliano Kaplan commenta gli ultimi sviluppi degli scontri (Euronews Italiano)

Roma, 28 set. - I libanesi piangono la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso in un attacco aereo israeliano nella periferia meridionale di Beirut. Molti si sono ritrovati a pregare, in lutto, fuori dalla Moschea Mohammad Al-Amin della capitale libanese dopo che Hezbollah ne ha confermato l'uccisione. (Il Sole 24 ORE)

Fra i morti ci sarebbe la figlia Zainab. Nessuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah, ma in precedenza una fonte vicina al gruppo aveva detto che il leader «sta bene». (ilmessaggero.it)