Coppa del Mondo di sci, il vento porta all'annullamento del supergigante di Beaver Creek

SCI ALPINO Gli organizzatori si sono dovuti arrendere alle condizioni avverse presenti sulla Birds of Prey cancellando tutte e tre le gare in programma negli Stati Uniti Ripetendo lo stesso copione del giorno precedente, gli atleti non sono nemmeno uscito dall’albergo per la ricognizione ritornando mestamente in Europa con zero competizioni disputate e solo due prove cronometrate che sono costati gravi infortuni ad alcuni partecipanti. (Sport Mediaset)

Su altri giornali

di Andrea Bisciglia Fascicolo sanitario elettronico: i dati Agid confermano la necessità di dematerializzare tutte le cartelle cliniche cartacee e il 100% di interoperabilità a livello nazionale (Sardegna Reporter)

La Coppa del Mondo 2023-2024 di sci alpino non riesce a decollare, l’intero weekend sulla mitica pista Birds of Prey non si è potuto svolgere: uno 0 su 3 che fa malissimo agli atleti e agli appassionati, tra l’altro sommandosi alla doppia cancellazione delle discese di Zermatt/Cervinia e allo stop del gigante di Soelden nel corso della prima manche. (OA Sport)

Sci: cdm; anche il superG di Beaver Creek è stato cancellato. Sinora, su sette gare in programma, ben sei sono state annullate a causa del meteo avverso. (Quotidiano Sportivo)

Troppo vento, troppa neve: il direttore di gara Markus Waldner ha deciso, senza nemmeno far arrivare gli sciatori per la ricognizione, per il no alla gara. Dopo le cancellazione di venerdì e sabato, è arrivata anche quella della domenica e nemmeno il super g è stato disputato sulla pista americana. (Quotidiano Sportivo)

La gara è stata comunque molto più combattuta di quanto non dica il finale. Basti dire che ben tre incontri sono finiti al quinto set. Niente da fare per il tennistavolo Sassari contro la capolista del girone A della A2 maschile. (Sardegna Reporter)

Può un uomo essere femminista? Le femministe radicali sostengono di no: perché gli uomini dovrebbero combattere una battaglia che mette in discussione i loro privilegi? Perché dovrebbero lottare contro la violenza maschile se solo le donne hanno contezza di cosa essa sia? Se il problema fosse impostato in termini così rigidi anche la sola idea di un femminismo al maschile sarebbe una contraddizione di termini che non consentirebbe riflessione alcuna, eppure, ad onta dei convincimenti di taluni, un margine di riflessione esiste e porsi il problema anche solo per negargli poi cittadinanza, rimane il modo migliore per affrontarlo. (IlSudEst)