E' morto Giulietto Chiesa, giornalista, comunista

Per Sputnik Italia scriveva delle relazioni tra Russia e Italia e della politica interna italiana.

- Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina.

Nel 1980 viene inviato dall’Unità a Mosca per seguire le Olimpiadi: viene poi confermato come corrispondente del quotidiano in Unione Sovietica, fino al 1990.

Roma - Giulietto Chiesa, ex dirigente del Pci, ex europarlamentare e giornalista, è morto oggi. (RagusaNews)

Ne parlano anche altri media

“Non riesco ancora a salutarlo – ha scritto il vignettista Vauro, suo grande amico, su Facebook. Chiesa è stato stato corrispondente da Mosca per l’Unità e la Stampa, oltre che per il Tg5, Tg1 e Tg3, raccontando la fine dell’Unione Sovietica. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

”Ricordo ancora i suoi occhi lucidi di lacrime a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. Il ricordo di Vauro. ”Non riesco ancora a salutarlo”, scrive Vauro ricordando la figura di Giulietto Chiesa (Libreriamo)

All’Europarlamento si è iscritto al gruppo liberale dell’Alde, prima di passare da indipendente nel gruppo Socialista del Pse. Raccogliendo più di 14mila preferenze nella circoscrizione Nord Ovest, 8mila al Nord Est e 12mila al Centro, viene eletto parlamentare europeo proprio nella circoscrizione Nord Ovest in sostituzione di Occhetto, rimasto al Senato. (articolo21)

Nello stesso 1979 diventò redattore del quotidiano l’Unità e nel 1980 venne inviato a Mosca per seguire le Olimpiadi. Redattore dell’Unità, corrispondente ed editorialista della Stampa, notista del Manifesto. (Zon.it)

Autore di vari libri sull’Unione Sovietica e la Russia, Chiesa ha raccontato gli anni trascorsi a Mosca con un taglio storico, da reportage e anche con il linguaggio della cronaca. “Giulietto Chiesa è morto. (Sputnik Italia)

Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. Kabul. I suoi occhi sono un po’ anche i miei. (Fai Informazione)