Sila e gli altri bimbi di Gaza morti al gelo nelle tende. E Ben Gvir sfida i musulmani
GERUSALEMME. Aveva solo tre settimane di vita la piccola Sila quando è morta, nella notte di Natale, lasciando i suoi genitori nella disperazione. Secondo il racconto del padre, Mahmoud Al-Faseeh, la piccola si trovava in una tenda con la sua famiglia nell’area umanitaria di Al-Mawasi, nella zona meridionale della Striscia di Gaza, poco lontano da Khan Younis. Una situazione ormai comune a tante … (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
Nella notte in cui a Betlemme Dio si fece bambino, perché l’uomo ne scoprisse la tenerezza più che il giudizio, a Gaza la Morte congela la vita appena sbocciata della piccola Sila. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“E vieni in una notte al freddo e al gelo”, proprio come Gesù bambino, ma tu non scendi dalle stelle, p… (la Repubblica)
A Gaza anche il freddo uccide: quattro neonati sono morti per ipotermia, mentre il bilancio complessivo delle vittime del conflitto supera le 45.400, con oltre 108.000 feriti. (Fanpage.it)
La storia della piccola Sila, neonata morta congelata tra il 24 e il 25 dicembre, vicino a Khan Younis, è il paradigma del conflitto fra Israele e Hamas, che continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi volti a stabilire un cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine a un’estenuante guerra lunga 14 mesi. (Sardegna Live)
Il manifesto del 27 dicembre 2024 (il manifesto)
Nelle ultime 72 ore sono quattro i neonati morti a Gaza a causa del freddo estremo. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti mediche hanno confermato anche oggi un nascituro è spirato a causa del freddo che ha peggiorato le già disastrose condizioni della regione. (LAPRESSE)