Paesi Brics riuniti in Russia: chi sono e cosa vogliono. Hanno un terzo del Pil del mondo e il 40% del petrolio. “Nuovo ordine mondiale”: così sfidano l’Occidente
Cosa sono e che cosa possono, o non possono, diventare i paesi Brics? Mentre i premier degli stati membri si riuniscono a Kazan, in Russia, è questa la domanda cruciale che si pone gran parte degli osservatori. Alcuni giorni fa Vladimir Putin ha parlato dell’inizio di un “percorso inarrestabile verso un nuovo ordine mondiale”. Eppure sono tanti i dubbi sul fatto che un gruppo di paesi con interessi sotto molto aspetti divergenti, possa davvero ergersi a contropotere nei confronti del blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Nelle parole di Vladimir Putin al vertice Brics di Kazan c'è tutto il senso dello stesso summit. «Il processo di creazione di un mondo multipolare è in corso, un processo dinamico e irreversibile». (il Giornale)
Al termine della seconda giornata di vertice, il presidente russo Vladimir Putin incassa una foto di gruppo dei leader dei Paesi emergenti, per la prima volta riuniti nel formato “plus”, fondatori più nuovi membri, dove manca soltanto il brasiliano Luiz Inácio Lul… (la Repubblica)
I Brics rappresentato il 41% della popolazione mondiale ed il 37% del Pil globale, e sembra ormai assodato che sia un polo che si contrappone a quello formato dall'Occidente. Il presidente russo Vladimir Putin è stato accolto calorosamente da Cina, India, Sudafrica e dai Paesi che fanno parte delle economie emergenti come Emirati Arabi Uniti, Iran, Egitto e Arabia Saudita. (Il Giornale d'Italia)
Roma, 24 ott. – La direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva mantiene una linea prudente sui propositi delle grandi economie emergenti, i paesi chiamati con l’acronimo “Brics” di creare un sistema di pagamenti autonomo, indipendente da quelli occidentali. (Agenzia askanews)
Non ci sono più dubbi: la geopolitica mondiale ha un nuovo protagonista. Dal primo gennaio 2024, il gruppo dei Brics – nato nel 2009 con Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – ha accolto quattro nuovi membri: Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti. (WIRED Italia)