"Essere mafiosi è un onore", il pizzino di Matteo Messina Denaro

In un foglietto il delirio di onnipotenza del boss mafioso che si sente un perseguitato dallo Stato Matteo Messina Denaro si sentiva perseguitato dalla Stato. Lo scrive in uno dei pizzini ritrovata a casa della sorella Rosalia, arrestata per associazione mafiosa e per aver favorito la sua latitanza. “siamo stati perseguitatati – scrive come se fossimo canaglie. Siamo diventati una razza da cancellare anche se siamo figli di questa terra di Sicilia (Sky Tg24 )

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Non solo i nomi in codice che fanno anche sorridere come Fragolina o Fragolona con quest’ultimo nomignolo affibbiato alla sorella maggiore ora arrestata. Fra i pizzini di Messina Denaro mai distrutti dalla sorella che gestiva cassa e messaggi ci sono i dettagli che hanno portato alla cattura, nessun riferimento ai soldi della famiglia ma c’è un antico messaggio del 2013 che viene a galla. (BlogSicilia.it)

Finisce in manette anche la sorella dell’ultima primula rossa della mafia siciliana. Rosalia Messina Denaro, sorella del boss Matteo Messina Denaro, arrestata oggi per associazione mafiosa, a differenza del fratello non ha nominato come suo legale la figlia Lorenza Guttadauro, avvocato penalista che assiste tutta la famiglia. (BlogSicilia.it)

La donna è accusata di associazione mafiosa e secondo gli inquirenti avrebbe aiutato il fratello a sottrarsi alla cattura. Avrebbe gestito anche la “cassa” e la rete dei pizzini, consentendo quindi all’ex primula di comunicare con i suoi uomini nel corso della sua lunga latitanza: “Avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettazione ed omertà che ne deriva – si legge nell’ordinanza – e per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o, comunque, il controllo di attività economiche”. (BlogSicilia.it)

PALERMO – Ora è caccia alle talpe e ai complici. Nella gamba della sedia a casa di Rosalia Messina Denaro non c’era solo il diario clinico di Matteo Messina Denaro. 2' DI LETTURA (Livesicilia.it)

Sono circa un migliaio i pizzini, riconducibili al boss Matteo Messina Denaro, quindi da lui scritti o a lui rivolti, scoperti dai carabinieri del Ros nel covo del boss a Campobello di Mazara e nelle due case (quella di campagna di Campobello e quella di Castelvetrano) della sorella Rosalia, arrestata ieri per mafia. (Grandangolo Agrigento)

È la convinzione che mette nero su bianco il gip di Palermo, Alfredo Montaldo, nell’ordinanza di arresto della sorella del boss, Rosalia, alla luce dei diversi pizzini trovati nella casa di Castelvetrano della donna. (RagusaNews)