Medioriente, Hamas cerca un nuovo leader dopo la morte di Sinwar: chi sono i candidati

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Tra i possibili successori ci sono il fratello Mohammad Sinwar, Khaled Meshal e Khalil Al-Hayya Hamas è alla ricerca di un nuovo capo. Dopo la morte del leader politico Ismail Haniyeh e della ‘primula rossa’ di Gaza Yahya Sinwar, l’organizzazione palestinese è chiamata a nominare un successore. Le opzioni sono diverse e, come ricostruito dal Times of Israel, passano da figure più operative ad altre più politiche. (LAPRESSE)

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Dopo l'attacco israeliano, due militanti con il volto coperto sono fuggiti in un edificio, mentre un altro, Sinwar, è entrato in un secondo palazzo. Prima che scendesse la notte, mercoledì, i soldati hanno ucciso i due militanti in un edificio e hanno sparato un colpo di carro armato contro l'altro. (la Repubblica)

Voi state eliminando i comandi locali. "Abbiamo eliminato il loro intero livello di comando. (Tiscali Notizie)

Con la morte di Yahya Sinwar, il leader politico di Hamas ucciso durante un bombardamento di Israele a Rafah nella Striscia di Gaza, molti analisti considerano la tregua più vicina. È una delle opzioni sul tavolo per il premier Benjamin Netanyahu che può affermare ora di aver eliminato la mente dietro agli attacchi del 7 ottobre 2023. (Open)

L’ultimo nascondiglio di Sinwar, l’ennesima chance per la tregua

Yayha Sinwar e la sua scorta si sono messi in marcia all’interno di una kill zone: una distesa di palazzi disabitati e semidistrutti dall’offensiva dell’esercito israeliano, con strade deserte sorvegliate notte e giorno da sensori nascosti sui tetti e da droni eternamente in volo. (la Repubblica)

L’ultimo nascondiglio di Sinwar, l’ennesima chance per la tregua di simone sabattini con l’uccisione di Yahya Sinwar la guerra in Medio Oriente volta ancora pagina. Oppure no? È la naturale domanda del giorno dopo l’eliminazione del ricercato numero uno dall’esercito israeliano, quello che era riuscito a sfuggire più a lungo alla meticolosa caccia all’uomo benché non fosse mai uscito dallo scenario più devastato dai colpi dei soldati comandati da Benjamin Netanyahu: la Striscia di Gaza (Corriere della Sera)

Per ribaltare la narrazione dei fatti e sostituirla con la narrazione dei simboli, che per definizione è leggendaria ed esagerata, dunque la meno realistica. BEIRUT — Si aggrappano al morto per apparire più vivi. (la Repubblica)