Covid. Moderna ha presentato ad Ema i dati per richiesta approvazione 3/a dose

Una dose di richiamo di mRNA-1273 al livello di dose di 50 µg ha aumentato i titoli neutralizzanti significativamente al di sopra del benchmark di Fase 3.

“Siamo lieti di presentare all’EMA un’approvazione condizionale alla commercializzazione per il nostro candidato di richiamo al livello di dose di 50 µg.

Lo studio di fase 2 sull’mRNA-1273 è stato modificato per offrire una dose di richiamo di mRNA-1273 al livello di dose di 50 µg ai partecipanti interessati 6 mesi dopo la seconda dose (n=344). (Agenpress)

La notizia riportata su altri giornali

La casa farmaceutica Moderna ha presentato a Ema i dati per l’approvazione definitiva della terza dose. Si tratta questo di un passo importante in un momento nel quale sia la terza dose del vaccino che il Green Pass appaiono trovarsi in posizioni scomode. (Yahoo Eurosport IT)

Obbligo di vaccino: ecco perché aspettare il sì dell'Ema potrebbe non essere una buona idea di Elena Dusi. (ansa). L'Agenzia europea per i medicinali non vuole essere tirata in ballo nelle scelte politiche dei governi. (la Repubblica)

Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha “aumentato i titoli neutralizzanti significativamente. I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l’azienda, “erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi” dalla seconda dose di vaccino. (Il Fatto Quotidiano)

'azienda Moderna ha annunciato di aver presentato all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) i dati per l'approvazione condizionata alla commercializzazione (CMA) per la valutazione di una dose di 50 μg per il richiamo (terza dose) del vaccino Moderna COVID-19 (mRNA-1273). (InfoOggi)

Anche negli Stati Uniti la terza dose è già realtà. La terza dose è studiata per essere somministrata sei mesi dopo la seconda. (ilGiornale.it)

Non è di competenza dell’Ema, anche se certamente lo vedrebbe di buon occhio avendo dato parere positivo sul rapporto rischi-benefici dei vaccini”. “L’obbligo vaccinale spetta ai singoli governi. (L'HuffPost)