Chiara Petrolini, nuovo in silenzio davanti ai pm. Martedì decisione sul carcere. Può parlare solo con genitori e fratello

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Chiara Petrolini è stata nuovamente convocata dalla Procura di Parma per essere interrogata, ma anche questa volta si è avvalsa della facoltà di non rispondere. È successo a inizio settimana. Chiara Petrolini, la catechista: «Non ha agito da sola, chi sa parli». Bruzzone: «È lucida, cattiva e consapevole» Chiara Petrolini, nuovo interrogatorio La 21enne è ai domiciliari, accusata nell'ambito di un'inchiesta di Procura e carabinieri per omicidio e soppressione di cadavere, dopo il ritrovamento di due neonati morti e sepolti nel giardino della casa di famiglia a Vignale di Traversetolo (Parma). (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

A Bologna si è discusso dell’appello della Procura di Parma che ha chiesto la custodia in carcere per Chiara Petrolini, attualmente ai domiciliari per omicidio e soppressione di cadavere dopo il ritrovamento, nel suo cortile di casa a Vignale di Traversetolo, dei corpi di due neonati. (Gazzetta di Parma)

Nella mattina di ieri, 15 ottobre, i Carabinieri di Ferentino, su disposizione dei Giudici del Tribunale di Frosinone, hanno rintracciato e condotto in carcere un 39enne, già noto alle cronache giudiziarie. (Frosinone News)

“Credo che gli arresti domiciliari per questa vicenda siano adeguati, come ha valutato il gip di Parma”. Lo ha detto l’avvocato Nicola Tria, al termine dell’udienza del Riesame di Bologna per Chiara Petrolini, la 21enne di Vignale di Traversetolo accusata di omicidio e soppressione di cadavere per i due neonati trovati morti nel giardino della sua villetta. (LAPRESSE)

I giudici del Tribunale del Riesame di Bologna si sono riservati la decisione sul carcere per Chiara Petrolini, la 21enne accusata di omicidio e soppressione di cadavere dopo il ritrovamento dei resti dei due neonati da lei partoriti nel giardino della sua villetta a Vignale di Traversetolo (LAPRESSE)

L’uomo era già agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Ferentino perché indagato per i reati previsti dalla legge del cosiddetto “codice rosso” nei confronti della sua ex compagna. (Cronache Cittadine)

I pm si erano detti contrari alla disposizione degli arresti domiciliari nei confronti della 21enne, madre dei neonati trovati morti a Traversetolo, chiedendo che venisse tradotta in carcere. (Virgilio Notizie)