Santo Romano, flash mob a scuola: basta armi e violenza

Uno striscione che recita "Santo… come Abele per mano di Caino" è affisso sulla facciata dell'Isis Archimede di Napoli, la scuola che frequentava Santo Romano, il 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra l'1 e il 2 novembre. Nel parcheggio dell'istituto gli studenti sono stati protagonisti questa mattina di un flash mob. Erano tutti vestiti di nero, tranne alcuni ragazzi che indossavano una t-shirt bianca con la foto del ragazzo e la scritta “Santo per sempre!". (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri media

Un lungo applauso ha accolto l’arrivo della bara nella chiesa di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe a Casoria, comune a nord di Napoli dove il giovane viveva con la famiglia. Prima dell’arrivo del feretro gli amici hanno sfilato in motorino fino all’ingresso della chiesa. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo l'avvocato difensore del diciassettenne, «il ragazzo racconta di aver reagito a un'aggressione e mentre qualcuno lo teneva per un braccio e un altro gli mostrava un coltello, avrebbe estratto la pistola e sparato con la sola intenzione di difendersi», ha spiegato il legale. (il Giornale)

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli e figura storica del club, ha condiviso le sue riflessioni sul calcio attuale e sull’importanza di una mentalità forte per affrontare le sfide a Napoli, in un’intervista rilasciata a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. (Terzo Tempo Napoli)

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Chiedono scusa a mezzo tv (il padre), e con una lunga lettera (la madre) inviata alla mamma del 19enne assassinato nella notte tra venerdì e sabato in piazza Raffaele Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli (La Stampa)

Dissi ‘se vengo giù duro due mesi o proviamo a vincere’ perchè le condizioni a Napoli sono molto particolari. Prima giocai vi giocai cinque stagioni e non vincemmo nulla, fu un’esperienza determinante perchè poi Allodi mi volle fortemente da allenatore. (Terzo Tempo Napoli)

Applausi, lacrime e rabbia. Ieri, all’esterno della chiesa di Santa Maria delle Cinque Piaghe a Casoria, campeggiava uno striscione: «Con il pallone dentro al cuore, riposa in pace eterno campione». (napoli.corriere.it)