Nino D'Angelo: «Miles Davis mi amava, ma io pensavo fosse un nuovo giocatore del Napoli. Lukaku? Lo prenderei subito. Conte l'uomo giusto»

«Nino D’Angelo è stato la più grande ingiustizia della musica italiana. Ha preso schiaffi e pugni, quelli che ora stanno prendendo i guaglioni di oggi, i ragazzi del rap. Ma all’epoca l’Italia era ancora più razzista. E quel terrone napoletano era vittima di pregiudizi», s’infervora Nino D’Angelo guardando, con gli occhi lucidi, la locandina del concerto che questa sera lo vedrà esibirsi sul palco dello Stadio Diego Armando Maradona della sua Napoli (ilmessaggero.it)

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“Vado a riposare gli occhi, stanchi di sognare ad occhi aperti. Buonanotte”. E’ ancora emozionato Nino D’Angelo dopo il bellissimo concerto di domenica allo stadio Maradona. L’ex caschetto biondo ha scritto un post per salutare e ringraziare i fans: “Che bello sentirvi felici…Leggervi e poi rileggervi e ritrovarmi ancora davanti ai vostri sorrisi belli, che con me cantavano le mie canzoni…Voi conoscete tutto di me, del mio umore fragile, delle mie passioni. (Internapoli)

Altamura sui calciatori di oggi Marcello Altamura, giornalista, è intervenuto a “Napoli Magazine Live”, trasmissione in onda su “Radio Punto Zero” che approfondisce i temi affrontati sul web da NapoliMagazine. (Terzo Tempo Napoli)

È stata infatti depositata il 24 giugno la sentenza della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Campania (sezione 18, presidente Mario Verrusio) che stabilisce la ridottissima entità di quanto dovuto da Maradona, alla luce di ciò che aveva stabilito nello scorso gennaio la seconda sezione tributaria della Cassazione, mettendo la parola fine alla vicenda cominciata con gli accertamenti agli inizi degli anni ‘90, quando Diego, nel frattempo squalificato per cocaina nella primavera del 1991, era già tornato in Argentina. (Terzo Tempo Napoli)

Maradona vince contro il FISCO, l’avv. Pisani: “Una persecuzione”

In occasione del suo concerto allo Stadio Diego Armando Maradona per i 40 anni di carriera, l'artista Nino D'Angelo ha rilasciato alcune dichiarazioni raccolte da Il Tempo: "Io ho preso tante cattiverie, così come i giovani di oggi: la Napoli dove sono nato io, negli anni 70, l’Italia era ancora più razzista. (Tutto Napoli)

Nino D'Angelo da San Pietro a Patierno, un figlio di Napoli nato quando l'Italia chiamava i meridionali "terroni". "Una parola - dice l'artista - che mi fa assai schifo e dovrebbe fare schifo al mondo. (AreaNapoli.it)

El Pibe de Oro è stato per anni perseguito dalla legge italiana per aver evaso milioni di lire e per aver infranto le regole economiche dello stato italiano. Negli anni il campione argentino che ha scritto la storia del Napoli ed è diventato il simbolo eterno della città partenopea è stato accusato di dovere allo stato italiano cifre altissime che, invece, non sono mai state restituire. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)