Manifestazione 5 ottobre a Roma, i numeri attesi per il corteo e l’allerta

Approfondimenti:
Maltempo

– Massima allerta per la manifestazione del 5 ottobre a Roma, vietata dalla questura ma annunciata – con un tam tam via social che di ora in ora si rafforza – dalla galassia pro Palestina. Data simbolica, a un anno di distanza dal massacro dei terroristi di Hamas in Israele, il 7 ottobre. Un mondo composito, che nelle valutazioni degli addetti ai lavori comprende almeno un centinaio di sigle, in tutta Italia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

Quanto alla sicurezza, ha … Esiste un divieto e va fatto rispettare”. (Il Fatto Quotidiano)

I Giovani Palestinesi hanno avanzato ricorso contro la decisione del ministero di vietare la manifestazione del 5 ottobre ma il Tar non ha ritenuto ci sia il tempo adeguato per decidere e non ha effettuato la revoca (il Giornale)

"Esiste un divieto e va fatto rispettare". Così il neo questore di Roma, Roberto Massucci, ha risposto alle domande sulle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato 5 ottobre. Il dirigente di via di San Vitale ha poi sottolineato come sia già in corso "un'interlocuzione" e un "dialogo" con i promotori per vedere di "trovare tempi diversi e una cornice di legalità" alla manifestazione. (Repubblica Roma)

Il 13 ottobre a Catanzaro il convegno “Il controllo dell’informazione”, un momento di confronto sulla libertà di pensiero e di stampa

Leggi tutta la notizia Lo ha detto il neo questore di Roma Roberto Massucci in merito alle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato, sottolineando però che... (Virgilio)

. Dopo il digniego della Questura abbiamo deciso che faremo la manifestazione il 12 ottobre, a Piramide, per chiedere: il cessate del fuoco, lo stop al genocidio e ai bombardamenti israeliani al Libano, la Palestina libera". (Il Messaggero Veneto)

Oggi non si può più dire nulla? Che accezione ha oggi l’espressione “politicamente corretto? E il ruolo dei fact checkers? A questi e altri interrogativi risponderà lo scrittore Diego Fusaro e diversi rappresentati del mondo della comunicazione tra cui i giornalisti Francesco Borgonovo e Martina Pastorelli e il portavoce di “ProVita e Famiglia”, Jacopo Coghe. (Corriere di Lamezia)