La Corrida di Amadeus, un reboot a cui manca la genuinità
Quasi 40 anni dopo la prima storica edizione televisiva, La Corrida è tornata in tv, risorta dalle ceneri per la 4a volta senza che nessuno ne sentisse realmente la mancanza, con Amadeus su Nove chiamato al miracolo in prime time dopo il fallimentare tentativo dell'access prime time con Chissà chi è. La nuova, vecchia Corrida Amadeus in studio per la prima puntata Storico programma ideato da Corrado e da suo fratello Riccardo Mantoni, nato in radio negli anni '60 per poi esplodere sul piccolo schermo, La Corrida è stata la madre di tutti i talent show, dal 1986 al 1997 condotto dall'inarrivabile Corrado per poi andare incontro a rilanci poco efficaci affidati in ordine a Gerry Scotti, Flavio Insinna e Carlo Conti (Movieplayer)
Ne parlano anche altre testate
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Mercoledì 6 novembre, il Nove ha rilanciato La Corrida. Amadeus, nonostante le fatiche di cui si è parlato in queste settimane per le difficoltà negli ascolti degli ascolti per Chissà chi è? (Ex Soliti Ignoti), ha deciso di rispolverare il programma e togliergli le ragnatele che lo avevano durante le sue ultime edizioni Rai. (WIRED Italia)
La prima puntata del programma ha ottenuto 982.000 spettatori con il 5.5% nella prima parte, dalle 21.40 alle 23.18. Amadeus aggiusta il tiro, ma di qui a entusiasmarsi per gli ascolti della Corrida di ritorno in tv su La Nove, ce ne passa... (Secolo d'Italia)
La vediamo, infatti, in questa nuova 'Corrida' sul canale Nove in qualità di dilettante allo sbaraglio con posto fisso. Nonostante ciò, c'è anche una buona notizia per lei: ha già trovato impiego. (Corriere della Sera)
L'esordio dell'ex conduttore Rai sul Nove era stato più deludente delle attese. Ma la nuova trasmissione è di buon auspicio per invertire il trend (Open)
C’era grande attesa, e c’è chi si aspettava il peggio. Il debutto di Amadeus con La corrida sulla Nove segna un dato positivo per il conduttore, che finora, col passaggio a Warner Bros. Discovery non ha fatto i risultati sperati con il preserale, Chissà chi è (partito a settembre col 5,2% di share, mercoledì sera fermo al 2,6%) e neanche con Suzuki music party. (la Repubblica)