L’esperto di clima: “Non è un problema di pulizia dei fiumi, certe zone ora non sono più sicure”
Spostare le persone, rinaturalizzare i territori, accelerare la svolta la ‘green’ e ripensare gli stili di vita. Questa è la ricetta contro gli effetti del cambiamento climatico e il rischio alluvioni, anche in Emilia-Romagna, secondo il climatologo Carlo Cacciamani, direttore dell’agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia Italiameteo. “Non si tratta di fare catastrofismo, ma bisogna d… (La Repubblica)
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Ma ci sono zone più fragili in cui questo rischio è altissimo: ve le mostriamo comune per... Nella nostra regione più di due milioni e mezzo di persone vivono a rischio alluvione. (Virgilio)
Come dettaglia il curriculum istituzionale, Michele De Pascale è stato in gioventù un aitante e valoroso bagnino. Vent’anni dopo, il sindaco di Ravenna è l’aspirante governatore del Pd, nella sempre rossa e perennemente allagata Emilia-Romagna (Panorama)
Mi spiego meglio. Nel bel mezzo della più grave crisi climatica, nel cuore della Romagna alluvionata due volte in pochissimi mesi (Faenza è stata l’epicentro della crisi), dopo aver consumato la voce per spiegare che la cementificazione impermeabilizza i suoli aumentando di almeno sei volte la permanenza dell’acqua in superficie aggravando i danni al territorio, per che cosa si impegna l’ex sindaco di Ravenna ora candidato alle regionali? Nel programma elettorale del candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna del centro-sinistra, Michele De Pascale, ho trovato qualcosa di assolutamente anacronistico: “Realizzare la circonvallazione Nord” a Faenza. (Altreconomia)
L'abbiamo imparata tutti la pascoliana “Romagna solatia, dolce paese, cui regnarono Guidi e Malatesta; cui tenne pure il Passator cortese, re della strada, re della foresta”. L'abbiamo canticchiato tutti il valzer di Raul Casadei “Romagna mia, Romagna in fiore, tu sei la stella, tu sei l'amore…”. (Italia Oggi)
Che ne pensa? "Un sindaco che va in contrasto con la Prefettura è una vicenda che si commenta da sé. Ed è surreale che poi sia proprio Lepore, in altre circostanze, a invocare la solidarietà e la collaborazione tra Istituzioni. (il Resto del Carlino)