FRANCESCO BOCCIA (PD): “LA COMMISSIONE EUROPEA NON E’ NOSTRA MA VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI”
La Commissione Von der Leyen “non è certamente progressista né tantomeno nostra e il maldestro tentativo del Ppe e del suo presidente Manfred Weber di teorizzare l’allargamento della maggioranza in Europa ai conservatori di destra si è rivelato un buco nell’acqua, ottenendo addirittura meno voti”. Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. (Agenda Politica)
Ne parlano anche altri giornali
Un “euroinciucio” che segna una nuova frattura tra Pd e Movimento 5 stelle. (Il Fatto Quotidiano)
La seconda Commissione presieduta da Ursula von der Leyen è stata approvata dal plenum del Parlamento europeo con appena 10 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta degli aventi diritto, che è di 360 eurodeputati su 720. (LA NOTIZIA)
Al Pd di Elly Schlein è toccato «baciare il rospo». (il Giornale)
La Commissione Von der Leyen 2 non è progressismo", "se vogliamo fare i progressisti dobbiamo farlo a tutto tondo". Non è il fatto di trovarsi a votare con Meloni e FdI, è un grave errore di prospettiva politica. (Il Messaggero Veneto)
La guerra intestina prosegue però anche in Italia, con Conte - alle prese con la scalata al M5S - che (Secolo d'Italia)
Il presidente del Ms5 si trova tra due fuochi: da un lato gli scontri con la segretaria del Pd, dall'altro l'ombra di Grillo che pesa, e non poco, sul movimento. (ilmessaggero.it)