IL VIDEO. Crosetto: atti ostili potrebbero costituire crimini di guerra

Milano, 10 ott. "Gli atti ostili compiuti potrebbero costituire crimini di guerra". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto in una conferenza stampa dalla sala stampa di Palazzo Chigi, a Roma in merito a quanto accaduto alla missione Unifil in Libano. Sicuramente "violazioni non giustificate", ha aggiunto Crosetto che ha anche comunicato di aver "espresso un fortissimo disappunto" al ministro della Difesa israeliano gallant e all'ambasciatore israeliano. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri giornali

Israele ha sparato "ripetutamente" e "deliberatamente" contro le basi dell'Onu nel sud del Libano, tra cui due posizioni gestite dal contingente italiano: non ha dubbi Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, la missione delle Nazioni Unite presente a ridosso della linea di demarcazione con Israele e di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. (L'HuffPost)

È questa, secondo quanto si apprende da qualificate fonti della sicurezza che seguono il dossier mediorientale, la lettura che Unifil dà dell'attacco israeliano contro le basi della missione Onu. – L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di “costringerla a ritirarsi” per non avere “testimoni scomodi” in vista di “pianificazioni future” dell'esercito di Tel Aviv in Libano (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma com’è successo in Afghanistan se i soldati internazionali dovessero ritirarsi la situazione per il Paese diventerebbe tragica. Ciò che non ha fatto la missione Unifil in Libano è evidente. Come nell’intervento internazionale in Afghanistan, anche per la missione dell’Onu in Libano spiccano più i fallimenti rispetto ai successi. (Corriere della Sera)

Crosetto accusa Israele: «L'attacco alla base Unifil è crimine di guerra»

La Joint task force italiana è principalmente composta da militari della Brigata 'Granatieri di Sardegna' (AGI - Agenzia Italia)

Alla conferenza hanno preso parte il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze, e il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Maria Iannucci, Capo di Gabinetto del Ministro. (Governo)

«Non si tratta di un errore né di un incidente, vogliamo spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili. Le abbiamo chieste all’ambasciatore d’Israele e stiamo attendendo». Alle sei di sera, in una conferenza stampa convocata con urgenza, il ministro della Difesa Guido Crosetto dà voce al «fortissimo disappunto» del governo italiano per i colpi sparati da militari israeliani verso le basi del contingente Unifil (Avvenire)