Direttiva NIS2: le imprese coinvolte e le conseguenze attese

La direttiva NIS2 nasce come risposta alla crescente digitalizzazione e interconnessione della società, che ha notevolmente aumentato la vulnerabilità di istituzioni, aziende e persone agli attacchi informatici. Negli ultimi cinque anni, il numero di attacchi ha raggiunto livelli record, sia per la loro frequenza che per la loro gravità. Secondo il rapporto Clusit 2023, gli attacchi informatici a livello globale sono cresciuti del 60%. (ZeroUno)

Su altre fonti

Ormai tutti i CISO e i dirigenti europei dovrebbero essere a conoscenza dell’imminente scadenza della direttiva NIS2 prevista per il 17 ottobre 2024. Gli Stati membri dell’Unione Europea devono adottare e pubblicare le misure necessarie per conformarsi alla direttiva entro il 18 ottobre 2024. (Data Manager Online)

La norma estende gli obblighi in materia di misure di sicurezza e di notifica degli incidenti, rafforza i poteri di supervisione, struttura maggiormente i meccanismi e gli organi preposti alla risposta agli incidenti e alla gestione della crisi. (Agenzia per la cybersicurezza nazionale)

Parlano chiaro i numeri… «Ma chi vuoi che mi attacchi? Sono piccolo, io; non ho niente di valore». (la Repubblica)

Cybersecurity, TIM Enterprise con Unione Industriali Napoli e Campania DIH per formare PMI

La direttiva, emenata nel 2022, rappresenta un passo avanti significativo rispetto alla precedente direttiva sulla protezione delle infrastrutture critiche europee (EPCIP) e mira a rafforzare la capacità delle entità critiche di prevenire, resistere, rispondere e riprendersi da perturbazioni significative. (Agenda Digitale)

A cura dell’avv. Giacomo Granata Il 1° ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto legislativo che ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva Ue “Network and Information System”, cosiddetta Nis 2, recante misure per un elevato livello comune di cybersicurezza nell’Unione europea. (L'HuffPost)

Con questo obiettivo si è svolto oggi a Napoli il terzo degli incontri, dopo quelli di Catania e Bari, che si terranno nelle principali città italiane, organizzati da TIM Enterprise – la business unit del Gruppo dedicata alle imprese, alla Pubblica Amministrazione e ai grandi clienti – insieme alle rappresentanze locali di Confindustria. (LA STAMPA Finanza)