Israele, Hamas: “Accordo più vicino che mai, Netanyahu non lo ostacoli”

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(Adnkronos) – ”Siamo più vicini che mai a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri”, sempre che il primo ministro israeliano Benjamin ”Netanyahu non ostacoli l’accordo”. Lo ha dichiarato un leader di Hamas a condizione di anonimato al giornale saudita ‘Asharq News’. La fonte ha spiegato che Hamas ha presentato una proposta di accordo mostrando una ”grande flessibilità” per arrivare a una ”fine graduale della guerra e a un ritiro graduale delle forze israeliane in base a una tempistica condivisa e alle garanzie dei mediatori internazionali”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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La fonte ha spiegato che Hamas ha presentato una proposta di accordo mostrando una ''grande flessibilità'' per arrivare a una ''fine graduale della guerra e a un ritiro graduale delle forze israeliane in base a una tempistica condivisa e alle garanzie dei mediatori internazionali''. (Adnkronos)

GERUSALEMME – Lior aveva 61 anni e faceva parte della squadra di sicurezza del Kibbutz Nir Yitzhak. Il 7 ottobre è uscito per combattere contro i terroristi di Hamas e non è più tornato. (L'HuffPost)

I giornalisti israeliani si chiedono che cosa ci sia scritto, quali questioni di Stato debbano essere affrontate in diretta durante il processo per corruzione. Se l’urgenza lo richiede, Benjamin Netanyahu può lasciare l’aula per qualche minuto. (Corriere della Sera)

Siria, Assad: mai pensato di dimettermi, partenza non pianificata

Bashar al Assad, ex presidente della Siria, ha rilasciato oggi una dichiarazione da Mosca in cui ha raccontato le ultime ore trascorse in Siria prima dell'evacuazione in Russia, avvenuta l'8 dicembre 2024. (Il Giornale d'Italia)

Continuano i raid dell'Idf, l'agenzia Wafa: "Diversi morti e feriti nella notte" Inoltre, fonti vicine alle trattative hanno confermato "progressi concreti nei colloqui per il cessate il fuoco". (Fanpage.it)

– L’ex presidente siriano Bashar Al Assad ha raccontato oggi in un lungo comunicato diffuso da Mosca le sue ultime ore in Siria, affermando che “in nessun momento” durante l’avanzata di miliziani islamisti su Damasco “ho preso in considerazione l’idea di dimettermi o di cercare rifugio” e che era sua intenzione “continuare a combattere contro l’assalto terroristico”. (Agenzia askanews)