A2a investe 170 milioni: «L'autonomia energetica dev'essere l'obiettivo»
«Se vogliamo avere un’Italia e un’Europa più competitive, dobbiamo continuare con determinazione a realizzare infrastrutture per una maggiore autonomia energetica e una maggiore circolarità». È su questo presupposto, citato dall’amministratore delegato Renato Mazzoncini, che si fonda l’aggiornamento del Piano strategico 2024-2035 di A2a. Una strategia che conferma investimenti per 22 miliardi di euro (suddivisi in 6 miliardi per l’economia circolare e 16 miliardi per la transizione energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un Ebitda di 3,3 miliardi di euro e un utile netto superiore al miliardo) e che si allinea, sostanzialmente, ai pilastri su cui poggia il Rapporto Draghi sulla competitività: innovazione, decarbonizzazione e autonomia. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Su altri giornali
A2A gioca d’anticipo sul Rapporto Draghi. LifeYards, un piano che coniuga crescita e sostenibilità. 13 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Progetti che hanno ispirato la nuova strategia del gruppo ora orientata alle infrastrutture energetiche e denominata LifeYards: i cantieri della Life Company per una transizione competitiva e la circolarità. (il Giornale)
I ricavi sono diminuiti del 17% a 9,097 miliardi, a seguito della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche. Profitti in forte crescita per A2A, che nei nove mesi ha realizzato un utile netto superiore a 700 milioni di euro a 713 milioni (+68% annuo). (Italia Oggi)
Che si parlano anche con il report di Draghi, che dice che per aumentare la competitività dell'Europa abbiamo bisogno di investire per risolvere due grandi debolezze. "Questo ci da le energie, economiche e tecniche, per poter andare avanti nel piano che al 2035, 22 miliardi di investimenti divisi nei due soliti pilastri: transizione energetica ed economia circolare. (LA STAMPA Finanza)
Esaminato e approvato, da parte del Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A., presieduto da Roberto Tasca, l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 che mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di marzo 2024. (Adnkronos)
Il nuovo piano al 2035? «Lancia un messaggio chiaro: l’Europa deve realizzare infrastrutture per la transizione green per essere competitiva e autonoma». Le gare sulle concessioni idroelettriche? «Chi ci paragona ai balneari sbaglia: servono grossi investimenti e non si possono regalare asset strategici agli stranieri». (Il Sole 24 ORE)