Ministro Urso, basta incentivi ma Stellantis deve restare in Italia

Si chiede uno sforzo e un atto di responsabilità a Stellantis. Sembra questa, riassumendo, la richiesta del Governo italiano, da sempre non troppo tenero con il gruppo industriale. Nelle parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso c’è tutta (per quanto possibile, si intende) la disponibilità a creare spazi di trattativa e sviluppo. “Abbiamo compreso che l’intero sistema Paese, unito, dalle forze politiche di maggioranza e opposizione, ai sindacati e alle aziende del settore automobilistico, chiede con forza alla grande multinazionale, nata in Italia, di rimanere qui e affrontare insieme la sfida della transizione”, ha detto il ministro delle Imprese, durante un intervento in videoconferenza al convegno dei Giovani Imprenditori a Capri (ClubAlfa.it)

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«Stellantis non ha alcuna intenzione di affrancarsi dall’Italia, noi manteniamo i nostri impianti industriali in Italia perché li amiamo e perché sono la risposta alle sfide del futuro, abbiamo a cuore i nostri clienti, i nostri lavoratori e i cittadini, perciò vi chiediamo di lavorare insieme». (Corriere della Sera)

"Le dichiarazioni di Tavares non fanno altro che cristallizzare il fallimento di una politica che invece di accompagnare il settore dell'automotive verso la decarbonizzazione sta rimandando lo start definitivo del mercato elettrico". (Primonumero)

«Il settore è in crisi anche anche per colpa sua. L'ad di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa.L'ad e la dirigenza di Stellantis dovrebbero chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell'auto italiana. (Corriere TV)

VIDEO Stellantis, Salvini: "Tavares dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa"

Capri (Na). Quanto all’audizione dell’ad di Stellantis, Carlo Tavares, venerdì in Parlamento a suo parere «è una follia». (La Stampa)

Il leader leghista e vicepremier: "Il settore automobilistico è in crisi anche per colpa sua" (LAPRESSE)