Crosetto "Patto di stabilità rende difficile aumentare spesa militare"
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ROMA (ITALPRESS) – “L’aumento della spesa militare è un tema che viene sollevato da tempo, diversi governi si sono impegnati a raggiungere il 2% del Pil in spese per la difesa: per quanto riguarda l’Europa, sarebbe opportuno eliminare i vincoli relativi all’incidenza delle spese di difesa sul patto di stabilità. In un momento di insicurezza globale, non si possono mettere in competizione le spese per la difesa con quelle per istruzione e sanità”. (CremonaOggi)
Se ne è parlato anche su altri media
L’annuncio è del ministro degli esteri polacco Radoslaw Sikorski ed è stato espresso nel corso della conferenza stampa al termine della riunione dei responsabili degli esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito che si è svolta a Varsavia. (Il Sole 24 ORE)
È arrivata la mitica ora del “debito comune” come viatico verso una vera Unione federale? Parliamo di un incontro fra ministri degli Esteri, fra cui quello britannico per discutere della situazione dell’Ucraina dopo la vittoria di Trump e del permesso di Biden all’utilizzo di armi a lunga distanza dentro la Russia da parte di Kiev. (il manifesto)
Il Consiglio "Affari esteri" (Difesa) è presieduto dall'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell e vi partecipa oggi anche il segretario generale della NATO Mark Rutte, secondo quanto confermato dallo stesso Consiglio e dall'Alleanza. (Today.it)
"Garantire in modo europeo l'indebitamento delle nazioni per raggiungere il 2%" del Pil da destinare alla difesa "mi sembra un'idea da accogliere con favore, toglierebbe a ogni nazione il peso magari di avere interessi sul debito diversi" e "renderebbe la sicurezza e la difesa un patrimonio comune". (ilmessaggero.it)
Bruxelles – Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, sposa in pieno l’ipotesi suggerita al vertice di Varsavia dal collega Antonio Tajani e dai suoi omologhi di Francia, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito. (EuNews)
Intesa con Italia, Francia, Spagna e Polonia. Per la prima volta il Governo tedesco accetta (per ora) di dare via libera al finanziamento Ue delle spese militari. (24+)