Pescara, 17enne ucciso a coltellate. Fermati due minorenni, figli di un carabiniere e di un avvocato

Della vicenda si sta occupando il procuratore capo Giuseppe Bellelli, che si è subito recato nel luogo del ritrovamento del corpo insieme al sostituto Gennaro Varone e al procuratore minorile David Mancini, oltre al medico legale Christian D'Ovidio che ha eseguito un primo esame sul cadavere. I due giovani, interrogati in queste ore in Questura, dopo l’omicidio del 17enne, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero andati a fare il bagno al mare, e lì, probabilmente, avrebbero fatto in modo di liberarsi del coltello utilizzato (si pensa ad un coltello da sub, viste le ferite inferte). (Vanity Fair Italia)

Su altri giornali

Sono tremendi i dettagli raccontati dai giovani testimoni che hanno assistito all'omicidio di Cristopher Thomas Luciani, il 16enne ucciso a coltellate da due coetanei a Pescara. Un delitto già sconvolgente, che assume tratti ancora più agghiaccianti. (Today.it)

L’hanno chiamata la città veloce, per Mario Pomilio era la città della fuga in avanti. La dannunziana Pescara che ricorda di osare sempre si è risvegliata dal sogno rosa delle sue magnifiche sorti e progressive con le tinte della cronaca nera e il rosso del sangue di un minorenne ucciso a coltellate da altri due ragazzi. (Liberoquotidiano.it)

Un massacro, quello compiuto per uccidere Thomas Christopher Luciani, residente a Rosciano, paesino del Pescarese, per cui basta soffermarsi (Secolo d'Italia)

Omicidio Pescara: Thomas ucciso per “questione di rispetto”

Prima l'aggressione al parco, poi al mare. Determinante la testimonianza di un amico dei presunti assassini che, poche ore dopo i fatti, compresa la gravità dell'accaduto, ha lanciato l'allarme Delitto nel Pescarese (LaC news24)

Venticinque coltellate per 200 euro di droga. Dopo aver ucciso Thomas Christopher Luciani, 17 anni ancora da compiere, gli assassini, due 16enni della Pescara bene, vanno a fare un bagno al mare. Individuati in poche ore dalla polizia, sono stati fermati con l'accusa di omicidio volontario aggravato. (il Giornale)

notte di domenica gli altri ragazzini che sono coinvolti nella vicenda. “Diceva che per lui era diventata una questione di rispetto”. Era infatti la vittima a dover dare 250 euro a uno dei due ragazzi 16enni indagati per l’omicidio di Thomas Luciani avvenuto domenica sera a Pescara (Rete8)