La mano della camorra dietro l’invasione dei tiktoker napoletani a Roccaraso? La Procura indaga…

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Secolo d'Italia INTERNO

"Andremo in massa lo stesso", annunciano i tiktoker napoletani dopo l'imposizione del "numero chiuso", non più di cento bus, per l'accesso a Roccaraso nella giornata di domenica, quando è in cantiere un'altra mega trasferta "low cost" dei follower social di starlette del web dal profilo discutibile. Non a caso, (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Detto che Rita De Crescenzo è un personaggio divisivo – amata dai suoi follower e criticata da chi, nei suoi video e nei suoi comportamenti, individua i tipici stereotipi e simboli della cultura trash – c'è chi, nel bailamme generale, ha puntato il dito anche contro le offerte low cost di molte agenzie di viaggi. (Corriere del Ticino)

Una traccia, una pista da esplorare per comprendere se ci sono business illegali dietro le centinaia di bus partiti dalla Campania verso Roccaraso, presa d’assalto lo scorso week end con coda di polemiche e disagi. (Il Fatto Quotidiano)

Altro che imbarazzo per le battute di quart’ordine del finto comico di turno, qui c’è la vita reale, ci sono gli attori presi dalla strada, c’è il disagio, c’è anche “l’occhio della madre” mentre il figlio scivola giù a valle, insomma c’è odore di Leone d’Oro. (Orticalab)

Se Roccaraso e Rita De Crescenzo finiscono sul Guardian Il caso ha varcato i confini nazionali, adesso anche la migliore stampa mondiale si occupa dell'invasione della località abruzzese e dei TikToker napoletani (Dire)