Il no di Israele a un tregua in Libano

Buongiorno. Il no di Israele alla proposta americana per una tregua in Libano; la mezza apertura degli Stati Uniti all’invio di armi a lungo raggio all’Ucraina (ma non al via libera per colpire la Russia); le condizioni cinesi per l’investimento del costruttore di auto elettriche Dongfeng nel nostro Paese. E dall’Italia: l’elezione del consiglio di amministrazione della Rai, su cui l’opposizione è tornata a dividersi; la condanna a 4 anni per evasione fiscale e riciclaggio all’ex presidente della Camera Irene Pivetti; il nuovo terribile bilancio della strage familiare di Nuoro, causata ancora una volta da un uomo che voleva il pieno controllo sulla moglie e i figli. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che sarebbe "un errore" da parte di Benyamin Netanyahu rifiutare la proposta di cessate il fuoco di Francia e Usa e che il premier israeliano si assumerebbe la "responsabilità" di un'escalation regionale. (Tiscali Notizie)

Per permettere ai mediatori di raggiungere una tregua più duratura tra l’Hezbollah libanese e Israele, per permettere ai negoziatori che ci provano da mesi di ottenere anche un’intesa che fermi i 356 giorni di guerra contro Hamas a Gaza. (Corriere della Sera)

Israele, Ben Gvir: via da governo se cessate il fuoco con hezbollah Milano, 26 set. Il ministro della sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Itamar Ben Gvir, afferma che il suo partito politico "non sarà disposto a rimanere nella coalizione in nessuna circostanza" se un cessate il fuoco con Hezbollah, promosso dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, diventasse permanente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel suo discorso presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha insistito affinchè cessino i mortali attacchi israeliani contro il Libano. Esortiamo tutti coloro che forniscono a Hezbollah i mezzi per farlo a smettere di farlo", ha detto Macron. (il Giornale)

Irene Pivetti, ex presidente della Camera, è stata condannata a 4 anni di reclusione per la presunta “finta” vendita di 3 Ferrari Granturismo al gruppo cinese Daohe. L'indagine le era già costata un sequestro di oltre 3,4 milioni di euro, cifra per la quale il Tribunale ha disposto la confisca e che arriverà se la sentenza diventerà definitiva. (Il Giornale d'Italia)

A smontarla, se non bastassero le dichiarazioni del governo israeliano, ci ha pensato il nuovo raid su Beirut, nel sobborgo di Dahiya, roccaforte di Hezbollah. La speranza di Usa, Francia, Ue e alcuni paesi del Golfo di arrivare a un cessate il fuoco temporaneo (21 giorni) sul fronte del Libano è durata giusto qualche ora. (L'HuffPost)