Volkswagen, rischio chiusura per alcune fabbriche in Germania
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Volkswagen in tedesco significa letteralmente auto del popolo, e lo è stata sotto ogni punto di vista dal 1937 ad oggi. Nata sotto la dittatura nazionalsocialista di Hitler, per volere di quest'ultimo, doveva rappresentare la vettura accessibile a tutti. L'azienda teutonica, infatti, sin dai primi passi ebbe l'arduo compito di produrre macchine robuste, semplici, ma soprattutto economiche così da dare la possibilità a tutti i tedeschi di averne una. (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altre testate
La direzione della casa di Wolfsburg ha dichiarato che annullerà un accordo con i lavoratori, in vigore dal 1994, che escludeva licenziamenti non concordati fino a fine 2029. … (Il Fatto Quotidiano)
La Volkswagen valuta infatti dopo 87 anni di storia la chiusura di stabilimenti in Germania per cercare rendere più efficace il suo programma di taglio dei costi. È una prima volta che fa molto rumore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Notizia potenzialmente epocale: Volkswagen sta prendendo in seria considerazione la chiusura di uno se non due stabilimenti in Germania per ridurre i costi. Sarebbe la prima volta nella storia dell’azienda creata nel 1937 (SicurAUTO.it)
La Volkswagen ha annunciato lunedì che potrebbe dover chiudere alcuni stabilimenti in Germania a causa della necessità di tagliare i costi per rendere l'azienda più competitiva. L'amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha dichiarato che l'industria automobilistica europea sta affrontando una situazione molto impegnativa e seria. (Tom's Hardware Italia)
Domenica, per la prima volta dalla fine della Guerra, un partito dell’estrema destra, l’Afd, ha vinto delle elezioni regionali. E ieri Volkswagen, “l’auto del popolo” fondata in epoca nazista e poi diventata simbolo industriale della Germania democratica, ha detto che la crisi potrebbe costringerla - per la prima volta - a chiudere uno stabilimento sul territorio nazionale. (la Repubblica)
Volkswagen sta valutando la chiusura di alcune fabbriche in Germania e l’interruzione dell’accordo con i sindacati che impegnava a non ridurre i posti di lavoro fino al 2029. Gli impianti interessati, secondo l’agenzia Reuters, comprendono un importante stabilimento di produzione di veicoli e una fabbrica di componenti che la casa tedesca considera obsoleti. (Italia Oggi)