Cosa sta succedendo tra Cina e Taiwan

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Cosa sta succedendo tra Cina e Taiwan La Cina ha eseguito esercitazioni militari vicino a Taiwan, simulando attacchi missilistici e inviando aerei da combattimento: si tratta di una risposta all'insediamento del nuovo presidente Lai Ching-te. Il 24 maggio la Cina ha eseguito esercitazioni militari, simulando attacchi missilistici e inviando aerei da combattimento armati e bombardieri vicino a Taiwan, come riportato dall’emittente statale CCTV (Start Magazine)

Su altre fonti

Probabilmente la domanda da porsi non è se, ma quando. Xi Jinping ha promesso di portare Taiwan – che non è mai stata sotto il governo della Cina Popolare – sotto il controllo di Pechino, se necessario con la forza. (Nicola Porro)

«Xi sembra abbia studiato il programma di sanzioni che l'Occidente ha applicato contro la Russia dopo l'attacco in Ucraina e poi ha avviato misure protettive a lungo termine per chiudere i boccaporti dell'economia cinese e resistere a pressioni simili», ha scritto di recente Michael Studeman, ex capo dell'Office of Naval Intelligence. (ilmessaggero.it)

Su Taiwan «rimaniamo impegnati per una unificazione pacifica», ma questa prospettiva «viene sempre più erosa dai separatisti taiwanesi e dalle forze esterne. L’Esercito Popolare di Liberazione cinese è sempre stato una forza indistruttibile e potente nel difendere l’unificazione della patria. (la Repubblica)

Decine di mezzi militari di Pechino attorno a Taiwan. In totale, si legge in una nota, 28 jet hanno attraversato la linea mediana finendo “nella zona di riconoscimento di difesa aerea (Adiz) settentrionale e sudoccidentale”. (Il Fatto Quotidiano)

Non c'è solo il rischio militare: quello di una guerra tra Cina e Taiwan, e di riflesso, tra Pechino e il blocco occidentale. Basta, infatti, che il Dragone realizzi un blocco navale attorno all'isola per tagliare fuori Taipei dalle catene di approvvigionamento dei semiconduttori e causare un danno al pianeta intero dal valore di circa 5 trilioni di dollari. (ilGiornale.it)

Il colosso orientale ha promesso a Taiwan una continua pressione militare, almeno finché tutto questo parlare di indipendenza – o “provocazioni”, per usare le parole di Pechino – non si fermerà. Le dichiarazioni del nuovo presidente non sono state accolte bene dalla Cina (opinione.it)