Festival del cinema di Venezia: ma bisogna pagare per un’intervista ai vip? Ecco il listino prezzi delle star, da Brad Pitt a Kristen Stewart, dove a perderci sono i giornalisti e libertà la d’informa

E io pago. Lo diceva Totò in “47 morto che parla”, lo dice anche il povero distributore che decide di portare, di solito da Hollywood, un film nel proprio mercato nazionale. Legittimamente, paga al produttore o all’agenzia internazionale il diritto di proiettarlo nelle sale, del proprio Paese, ma non solo quello. No, perché c’è un segreto di Pulcinella ai festival internazionali, che vi farà sorridere, a voi che la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (e Cannes, Locarno, Berlino, San Sebastian e Toronto e via elencando) la vedete - beati voi - solo nei servizi dei tg che di solito parlano per massimo 7 secondi dei film nei concorsi e in anteprima e per 70 di red carpet tutti uguali. (MOW)

Ne parlano anche altre fonti

C’è (e ci sarà) mezza Hollywood in Laguna. Il Festival del Cinema di Venezia non sarebbe lui senza il repertorio di leggende che l’ha popolato sin dall’edizione numero uno (1932): Diana Dors in bikini fourrure, Brigitte Bardot lolita sul verde prato, Sophia Loren immensa lady in silhouette Dior by Marc Bohan. (Elle)

C’è (e ci sarà) mezza Hollywood in Laguna. “Credo non ci sia mai stata alla Mostra una lista così lunga di star”, commenta in effetti un compiaciuto Alberto Barbera dalle pagine del primo numero di #ELLEdailyVenezia. (Elle)

E invece sono proprio i film a mancare, in questi primi giorni di Mostra. (doppiozero)

Per godersi al meglio questo imperdibile appuntamento veneziano, appuntarsi qualche trucchetto è d’obbligo. E allora com’è questa Mostra del Cinema? A questa domanda, di solito, la riposta è una e una soltanto: «sensazionale, ma devastante». (La Nuova Venezia)

Una delle immagini fra le più forti per raccontare la guerra, sintesi di precisione dei ricordi dei nonni, la Prima Guerra Mondiale, il nord-est maciullato come i corpi dei soldati. Sarà difficile uscire dal groviglio fangoso di corpi mani piedi attorno cui gira la macchina da presa invincibile di Gianni Amelio e su cui si apre il film Campo di battaglia. (Elle)

Cosa sta accadendo alla Mostra del Cinema di Venezia? E perché i grandi nomi di Hollywood sono sempre più refrattari a concedere interviste? Sentendoci tirati in causa come giornale di settore, abbiamo provato ad analizzare la situazione. (Movieplayer)